UN MILAN CINICO ESPUGNA POMIGLIANO

Posted By on Nov 14, 2021 | 0 comments


Pasquale Pollio

Il Pomigliano, una delle piacevoli sorprese di questa prima parte di campionato, trovava sulla sua strada un ostacolo complicato da superare, il Milan del “bomber” Valentina Giacinti, ma le “Pantere” sino ad oggi avevano messo in difficoltà tutte le avversarie sia in casa che in trasferta, e non erano quindi rassegnate a fare da vittima sacrificale alle rossonere.

Per l’occasione Mister Panico schierava la sua squadra in campo con un 4-3-1-2 così composto: Cetinja tra i pali, linea difensiva con Tudisco, Cox, Luik e Fusini; in mediana Ferrario, Ferrandi e Vaiutkaityte, con la Ippolito alle spalle delle due punte Moraca e Rinaldi, mentre il Milan si presentava con il suo collaudato 3-4-2-1, con Giuliani in porta; Arnadottir, Agard e Fusetti in difesa; Bergamaschi, Grimshaw, Adami e Tucceri Cimini in mediana, mentre Thomas e Stapelfeldt agivano a supporto della Giacinti.

Era il Milan a muovere il primo pallone, ma il Pomigliano cominciava la gara in maniera aggressiva non permettendo alle rossonere di costruire gioco, ma la prima occasione era per il Milan ed  arrivava sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la Giacinti che dall’interno dell’area colpiva  il palo alla sinistra della Cetinja, all’ottavo minuto il Milan passava in vantaggio con la Grimshaw che sfruttava una mischia in area su un corner battuto dalla sinistra ribadendo in rete un pallone vagante, il Pomigliano non subiva il colpo e continuava a costruire gioco rendendosi pericoloso con la Moraca che colpiva una traversa su calcio di punizione, era il minuto tredici, passavano però solo due minuti e la Giacinti si conquistava una punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore, sul pallone si presentava la Tucceri Cimini che batteva l’estremo difensore del Pomigliano, così le rossonere dopo soli quindici minuti si trovavano in vantaggio di due reti, ma nonostante il doppio svantaggio era il Pomigliano che continuava a fare la partita, la mole di gioco sviluppata dalla squadra campana non produceva pericoli alla porta della Giuliani, e bisognava attendere il quarantunesimo minuto per assistere ad un’azione pericolosa delle ” “Pantere”, era la Rinaldi a trovarsi a tu per tu con la Giuliani che riusciva a fermala in uscita, così si andava al riposo con il Milan in vantaggio per due reti, risultato sicuramente bugiardo per quello che si era visto in campo

Al rientro dagli spogliatoi i due tecnici confermano gli undici di partenza, ed era  ancora il Pomigliano a premere sull’acceleratore alla ricerca di quel gol che avrebbe riaperto la sfida, tra il cinquataduesimo ed il sessantunesimo Ganz effettuava i primi due cambi, dentro Rizza per Stapelfeld e Jonusaiete per Thomas,  mentre al minuto sessantatre era Panico a richiamare Ferrandi e Fusini in panchina inserendo Puglisi e Ejangue sistemandosi con il 3-4-1-2, ma il Milan si sistemava in campo con un baricentro basso per controllare la gara evitando pericoli e provavando solo a pungere con delle veloci ripartenze lasciando al Pomigliano il pallino del gioco, con il passare dei minuti, complice anche la stanchezza, la spinta del Pomigliano si spegneva e le campane uscivano sconfitte, dopo una gara convincente che lascia comunque ben sperare per il futuro, futuro che vedrà le “Pantere” impegnate nella prossima giornata in trasferta contro una Fiorentina in crisi.

Tra le tante individualità di giornata una citazione speciale la merita Dalila Ippolito che ha disputato una gara splendita mettendo in mostra una tecnica superiore alla media.

Nel post partita Mister Panico si è detto assolutamente soddisfatto della prova della sua squadra a cui aveva fatto i complimenti negli spogliatoi, perché il Pomigliano aveva per gran parte dell’incontro costretto le rossonere a stazionare nella propria metà campo, ed i due gol subiti erano arrivati solo da palla inattiva, dal canto suo Ganz rimarcava l’importanza di questa vittoria dopo che Juventus e Sassuolo avevano conquistato il bottino pieno nelle gare di giornata, elogiando la maturità nella gestione della gara delle sue ragazze.

 

 

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