di Giuseppe Vignola
Sabato sera allo stadio Diego Armando Maradona è andata in scena un grande partita scudetto. Lo scontro in questione è Napoli- Atalanta, perchè come sta dimostrando nell’ultimo periodo e soprattutto dopo la vittoria in casa dei partenopei, la dea è assolutamente dentro la corsa scudetto. Gli azzurri da questa sfida escono sicuramente con zero punti in tasca ma con una grande presa di consapevolezza. Nonostante le grandi assenze, la squadra di Spalletti, la quale aveva indisponibili infatti Koulibaly, Anguissa, Fabian, Manolas, Insigne e Osimhen, ha lottato fino alla fine contro la squadra di Bergamo. Prima del match c’era molta sfiducia, la paura di uno scioglimento del Napoli per le assenze e il rischio imbarcata era davvero alto. Spalletti però decide di affrontare l’Atalanta a specchio, mettendo anche lui tutta la squadra uomo su uomo come giocano i bergamaschi grazie al calcio di Gasperini che sta sempre di più creando una grandissima consapevolezza. L’inizio è buono di entrambe le squadre ma la sblocca per i nerazzurri Malinovskyj. Gli azzurri rispondono con il gol di Zielinski e ad inizio secondo tempo passano in vantaggio con grazie ad una giocata sulla linea del fuorigioco di Dries Mertens. Nel momento sempre più sfortunato del Napoli va aggiunto l’infortunio di Lobotka al 56, che a differenza dell’anno scorso si sta dimostrando sempre pronto e presente quando viene schierato dal tecnico del club napoletano. L’Atalanta si butta in avanti e trova il pareggio con un inserimento di Demiral, difensore centrale che si trova in area (solita grandissima duttilità dei bergamaschi) e il gol del sorpasso di Freuler. Il Napoli cerca in tutti i modi di gettarsi all’attacco e trovare il pareggio che viene solamente sfiorato. La classifica recita Milan 38, Inter 37, Napoli 36 e Atalanta 34. Per la squadra di Gasperini mancano fino alla conclusione del girone d’andata Hellas verona, Roma e Genoa. Per i partenopei invece i prossimi impegni sono Empoli, Milan e Spezia. Una lotta fittissima alla quale si iscrive decisamente l’Atalanta e alla quale è sicuramente troppo presto tirare fuori il Napoli che nonostante le assenze non sembra voler mollare un sogno e cercare di restare attaccato, come anche detto dal proprio tecnico, per poi tornare con la squadra di nuovo al completo a mettere in difficoltà quelle davanti in un campionato che non ha nessuna certezza.