(di Gianluca Guarnieri) La Roma che non ti aspetti sbanca Bergamo. I giallorossi trovano contro la squadra più in forma della serie A, la prova e la vittoria più bella di questa prima parte di stagione. 4-1 all’Atalanta, con un match sontuoso dal punto di vista della grinta, della compattezza e della personalità con una squadra che si è coaugulata intorno al suo allenatore/condottiero mostrando uno spirito indomabile. La Roma vista a Bergamo ha ricordato le Legioni romane dell’evo antico, per l’instinto guerriero, organizzazione tattica e strategica, opposte alla squadra nerazzurra di Gasperini, avversario sempre pericoloso e temibile fino all’ultimo, nonostante lo svantaggio e il distacco. Strepitose le prove di Abraham, Smalling, Zaniolo, Ibanez, Vina, e forse saremmo ingenerosi nel non nominare il gruppo intero, nella struttura globale. Nel puntare alla vittoria nella conferenza stampa di ieri, Muourinho aveva visto giusto. Il Mister ha studiato alla perfezione l’avversario con una condotta tattica intelligente, puntando sul 3-5-2 modulo adatto a contrastare il 3-4-2-1 orobico, lasciando il pallino in mano avversaria puntando su una difesa compatta, supportata dal sacrificio di Mhkitaryan, Veretout e lo stesso Abraham, pronti a trasformarsi in difensori nel momento opportuno e a cercare la ripartenza affilata. Solo il 29% di palla per i giallorossi, ma questo è indicativo nell’illustrare una scelta ben precisa, giocando dietro la linea del pallone puntando al contropiede con il bomber ex Chelsea ispirato e micidiale nel fare centro al momento opportuno. Vincere aiuta a vincere e il successo di oggi pomeriggio può essere il tourning point di una intera stagione. Il lockdown contro le grandi è finito, e la Roma può giovarsene, magari già da mercoledi contro la Samp all’Olimpico, per l’ultima gara dell’anno.