Nicola Ciacciarelli
Due a zero anche al Cagliari e la Juve continua la sua risalita. Rosicchiati due punti anche all’Atalanta e per i bianconeri il 2021 si chiude bene. Eppure non è mancata la sofferenza nemmeno ieri. Due le chance per i sardi, ma clamorose. Come a voler ricordare che questa Juve non può gestire.
Un uomo spicca su tutti, è la serata della rinascita per Federico Bernardeschi. Torna a segnare dopo 513 giorni. L’esultanza infatti sa di liberazione. Lo stupendo diagonale con cui fredda Cragno e chiude i conti è magistrale e rappresenta il coronamento di una signora prestazione. Non la prima negli ultimi mesi. Il ragazzo di Carrara mostra di avere gamba e maggior lucidità rispetto al (non troppo lontano) passato. Tenta maggiormente la giocata ed è più padrone della situazione. Corsa a testa alta e poi tanto sacrificio. L’ex viola fa bene sia a destra, da dove proviene il tiro-cross trasformato in oro da Kean per l’1-0, sia a sinistra da dove trova il gol. Allegri lo ritiene prezioso perchè adatto al 4-3-3, ma anche in un più classico 4-4-2. Insomma un jolly da non sottovalutare da qui a fine stagione. I più scettici continueranno a strocere il naso e a malignare che se lui è il migliore questa Juve non può dormire sonni tranquilli. Intanto però Max si gode un calciatore ritrovato, forse stimolato dal fatto che è a scadenza di contratto. Ora la palla passerà alla dirigenza, che dovrà decidere se basteranno queste ultime prove per convincersi a rinnovare Berna.