di Lucio Marinucci
Alla 21a giornata la classifica vede ancora l’Inter saldamente in testa in campionato, in tutti i sensi. La squadra di Inzaghi infatti è prima per gol di testa in Serie A (13) e seconda sia per corner calciati (127), che per cross utili effettuati (151). Del resto l’undici titolare nerazzurro è di gran lunga il più prestante di tutti, con un’altezza media di 184,8 cm. L’ultimo sigillo di testa è stato firmato contro la Lazio da Skriniar, già a tre gol di testa in questa Serie A, così come Edin Dzeko. Seguono Lautaro e Perisic con due, a cui si aggiungono Correa, D’Ambrosio e Dumfries, tutti a uno. Di certo la stazza e le abilità aeree dei corazzieri dell’Inter stanno facendo la differenza, ma grande merito va riconosciuto anche a chi i cross li confeziona, vale a dire Hakan Calhanoglu. Le abilità del turco da calcio piazzato hanno certamente contribuito ad aumentare la pericolosità dei nerazzurri sulle palle alte. In particolare il modo di calciare dell’ex rossonero è apparso sin da subito funzionale, dato che le traiettorie che pennella sono spesso tese e potenti e dunque facili per gli attaccanti e insidiose per i difendenti. In più quando gli assist vengono telecomandati al millimetro diventa tutto più facile.
Ad ora l’Inter ogni quattro gol ne fa uno di testa, segno che se ora è in vetta al campionato lo deve molto ai gol segnati laddove gli altri non possono arrivare, oltre le nuvole, dove se le cose dovessero proseguire nel verso giusto potrebbe iniziare a brillare anche una seconda stella.