di Massimo Costa
Anche il glorioso e patriottico e più longevo Club italiano è stato comprato dai più ricchi e potenti al Mondo, al via il sogno americano, dunque, come usavano dire lo scorso secolo i nostri connazionali, in cerca di fortuna negli Stati Uniti.
Ci siamo illusi per molto tempo di sogni Preziosi, ma col passare del tempo si sono trasformati in incubi, per il caldissimo e passionale popolo genoano.
Durante i 18 anni di presidenza precedente, tranne sporadiche annate dignitose, impreziosite da vittorie memorabile nei derby grazie al principe Milito, abbiamo vissuto in una mediocrità assoluta, salvandoci in maniera rocambolesca nelle ultimissime giornate.
La nuova proprietà però pare stia continuando con gli errori precedenti, è infatti notizia recentissima, che Sheva e il fido Tassotti, siano stati sollevati dall’ incarico di condurre il Grifo in un porto sicuro, in mezzo al mare in tempesta nel quale è facile perdere la bussola ed essere risucchiati.
Onore all’ ex campione ucraino, che con umiltà ha profuso massimo impegno e dedizione in questi pochi mesi, ma a mio avviso per varie vicissitudini, dal livello tecnico di squadra non all’altezza, fino all’ incertezza societaria, non ha dato la scossa necessaria.
In attesa del nuovo tecnico che verrà annunciato a breve, e dovrebbe essere salvo clamorose sorprese l’italo/tedesco Labbadia, Sheva si è confermato nuovamente un uomo vero, senza alcun rancore, augurando di cuore la salvezza per l’ineguagliabile popolo genoano.
Forza vecchio cuore rossoblù, ricordati la tua gloriosa storia, che in poche la possono annoverare, il destino non è ancora scritto, la Lanterna per noi figli di Genova brilla ancora.