di Massimo Costa
Che il popolo neroazzurro fosse abituato a emozioni forti nel bene e nel male lo si sapeva, ma così ravvicinate non se le immaginava neanche un Bauscia di vecchia data.
L’ ossessione da vittoria tanto cara al Salentino, pare sia entrata nella testa dei calciatori e le ultime vittorie in zona Cesarini rafforzano il concetto, da verificare a breve se la forza mentale acquisita a livello nazionale, basti contro le Big europee.
Nonostante l’entusiasmo in casa Inter sia alto e legittimo, ed Inzaghi molto bravo a dirigere con maggior bellezza e meno fermezza un’ orchestra che suona a memoria, febbraio sarà il mese della verità.
Gli incroci ravvicinati con Milan e Napoli e soprattutto la doppia sfida col Liverpool, diranno molto sul suo reale valore e se da forte diventerà grande, ho l’impressione che al di fuori dei confini nazionali, almeno fin’ ora, molte certezze le smarrisca.
Affrontare e superare uno dei club più nobili e titolati al Mondo sarebbe uno spartiacque che lascerebbe un profondo segno nella Beneamata, certo per qualità tecnica e di esperienza a questi livelli, gli inglesi hanno qualcosa in più, ma il sempre più amato Piacentino ha le sue fiches…