di Giuseppe Vignola
L’italia si avvicina ai fondamentali spareggi per il mondiale con non pochi dubbi. Nel campionato italiano si sta mettendo in luce la punta del Sassuolo. Gianluca Scamacca si sta mettendo davvero in mostra e con il gol di ieri a San Siro ha raggiunto la doppia cifra in stagione. Il ragazzo romano dopo le giovanili nelle due squadre romane è volato in Olanda al PSV per poi tornare di nuovo nel nostro campionato al Sassuolo, sempre in primavera. Da tanto si poteva intuire che diventasse un grande prospetto, basta guardare i suoi numeri in tutta la trafila della nazionale. Ha sempre fatto parte degli azzurri dalla U15, segnando sempre. Quest’anno sta dimostrando tutte le sue doti, basta osservare tre gol dei dieci segnati. Due di questi sono stati fatti a San Siro, contro il Milan con un missile da fuori area sotto l’incrocio e quello di ieri da vero bomber d’area, di inserimento dal secondo palo con la testa. A mio parere il capolavoro è quello al Mapei contro il Napoli, stop di petto e destro fulminante al volo, in questo mostra tutte le sue doti tecniche. Per far comprendere le premesse sul ragazzo, alcuni lo definivano l’Ibrahimovic italiano, sicuramente per la sua stazza ma anche per le sue doti balistiche. Spesso gli è stata appiccicata l’etichetta di badboy. Lui stesso ha spiegato che questo appellativo non lo rispecchia, dicendo di chiedere anche a chi lo ha allenato o ai suoi dirigenti se fosse vero. Forse questa definizione gli è stata data per i suoi tatuaggi, ma come spiega molto bene qual’è il problema di avere la passione dei tattoo. La frase migliore da usare in questa occasione, come da lui stessa citata in un intervista, è proprio “Mai giudicare un libro dalla copertina”. In questa sua annata mostra anche di essere un grande combattente, di non tirarsi mai indietro e di avere insomma tutte le carte in regola per diventare un grande in questo calcio. Questa sua storia deve essere d’insegnamento e di ispirazione per molti. Ricordiamoci sempre quando si vanno a fare i grandi acquisti all’estero e vediamo giovani stranieri promettenti, che questi ci sono anche in Italia, basterebbe avere il coraggio di lanciarli un pò di più e dargli spazio. Insomma occhio a questo ragazzo di cui sentiremo sicuramente tanto parlare, con la speranza che lo faccia in Italia e soprattutto con la nostra nazionale, magari proprio alle qualificazioni o al mondiale, regalando a tutti noi un altro mese a sognare come ci hanno regalato la scorsa estate sempre gli azzurri.