Pasquale Pollio
Ieri sera la Salernitana si giocava le residue speranze di salvezza contro un Torino in piena crisi di risultati, un’occasione unica per provare ad accorciare sulle dirette concorrenti alla salvezza, ed invece nonostante il tecnico Nicola decideva di modificare il modulo tattico proponendo la difesa a tre, provata tutta la settimana in allenamento, il risultato condannava definitivamente la Salernitana ad una retrocessione annunciata, e forse anche il pubblico, da sempre vicino alla squadra, se n’era reso conto visto che gli spettatori presenti erano solo ottomila.
Onestamente potremmo raccontare la cronaca di una gara che, senza il rigore fatto battere due volte dall’arbitro, si sarebbe chiusa con un nulla di fatto, ma anche con un punto l’epilogo sarebbe stato lo stesso, ora non resta che guardare avanti e programmare il dfuturo facendo tesoro degli errori commessi, errori che partono da quando la Lega decise di accettare che il controllo del club fosse opera di due Trustee che non misero in condizione la dirigenza di creare una squadra che potesse competere nella massima serie, e gli errori sono continuati con l’esonero di Castori, visto che l’arrivo di Colantuono non poteva assolutamente modificare una situazione che dipendeva più che altro dalla inadeguatezza della rosa granata, ma l’arrivo del nuovo Presidente e di un Direttore Sportivo tra i più competenti del settore portava di nuovo l’entusiamo in citta, ma alla fine anche l’istant team costruito da Sabatini non dava i risultati sperati ed il nuovo tecnico, nonostante i rinforzi ricevuti, riusciva a fare peggio dei suoi predecessori.
Naturalmente queste giornate che mancano alla conclusione del torneo serviranno per capire quali giocatori conferrmare per il prossimo campionato, visto che ci sono giocatori con qualità indubbie per fare bene nel campionato cadetto, e parliamo di Sepe, Mazzocchi, Ruggeri. Zortea, Ederson, Lassana Coulibaly, Mamaduo Coulibaly, Djuric, Vergani e Mikael, senza contare che Verdi aveva dato la sua disponibilità a continuare l’avventura in granata anche in Serie B. si riparta da questi uomini e si costruisca una squadra che possa tornare velocemente nella massima serie, lo merita la città e lo merita la tifoseria