Pasquale Pollio
Non ci sono altre parole per definire la prova odierna dei rossoblù che, dopo aver illuso tutti con una buona partenza nel girone di ritorno, inanellano alla Dacia Arena la quarta sconfitta consecutiva facendosi umiliare dai friulani.
Mazzari non ne indovina una, a partire dalla formazione messa in campo, visto che il suo 3-4-1-1 lascia il povero Joao Pedro in balia della difesa avversaria, ma ben più grave è stata la gestione dei cambi che, come al solito, arrivano solo dopo la terza rete dell’Udinese, perché il tecnico interviene solo quando le partite sono compromesse, ed allora con le mosse della disperazione prova a recuperare il risultato, Mazzarri invece dovrebbe spiegarci per quale motivo i rossoblù continuano a disputare le gare per non perdere, cosa che puntualmente non accade, anzichè provare a vincere, ed ora la situazione di classifica diventa veramente pericolosa visto anche il calendario che attende i rossoblù da qui alla fine del torneo.
Il tecnico al termine della gara si è assunto tutte le responsabilità della sconfitta odierna, ma la verità e che in tutto il campionato Mazzarri non è riuscito a dare un gioco “decente” alla squadra, e non ci sembra che l’epurazione richiesta proprio dopo la sconfitta interna con l’Udinese abbia portato eccessivi benefici ai rossoblù, quindi dovrebbe prenderne atto e consegnare le sue dimissioni alla Società, perché di questo passo rischia di portare il Cagliari in Serie B, punizione che l’isola non merita, ed ora bisognerà sperare che il Genoa non faccia punti a Verona per mantenere inalterate le distanze dalla zona rossa della classifica.