Nicola Ciacciarelli
La Juve si riprende dopo il ko interno con l’Inter vincendo a Cagliari in rimonta per 2-1. Tre punti che arrivano in rimonta per i bianconeri e che servono per consolidare il quarto posto.
L’inizio non è dei più incoraggianti. Dybala perde palla a centrocampo e sulla ripartenza i sardi fanno centro con Joao Pedro. La Juve ha il pallino, ma sembra ancora sotto schock per l’epilogo del derby d’italia. Si fa sentire l’assenza di Morata (squalificato). Vlahovic riceve una quantità abnorme di palloni spalle alla porta e non è supportato efficacemente. Dybala infatti agisce praticamente da centrocampista e di rado nella prima frazione si accende. Alla Juve occorre spingere il bottone Cuadrado, il colombiano fa la differenza sulla fascia vincendo i duelli con i propri avversari come in occasione dell’1-1 firmato De Ligt nel finale di primo tempo.
Nella ripresa la Juve colpisce di potenza. Imbucata della Joya per Vlahovic che è anticipato da Altare, ma mette dentro di rimpallo. Gol sporco, ottenuto di rabbia dal serbo, sino a quel momento un po’ in ombra. Basta per ottenere quel che serviva e consolidare il preziosissimo quarto posto a sei giornate dal termine.