di Alessandro Aglione
La stagione 2021/2022 è il primo dei tre anni, in cui Mourinho sarà l’allenatore della Roma.
Il campionato di quest’anno della società giallorossa, ha avuto fino ad oggi un rendimento altalenante.
Il campionato di quest’anno della società giallorossa, ha avuto fino ad oggi un rendimento altalenante.
Fin dall’inizio lo Special One ha cercato di trasmettere il suo pensiero su come affrontare le partite, sia da un punto di vista tattico, ma soprattutto da quello mentale e caratteriale.
Fino a Gennaio, però, la squadra capitolina troppe volte non ha saputo mettere in pratica ciò che l’allenatore portoghese chiedeva.
Quasi mai, i giallorossi sono riusciti a superare i momenti di difficoltà che accadevano in troppe partite, rimanendo in balia degli eventi senza nessun tentativo reale di provare a cambiare le cose.
Solo per fare due esempi, questo è avvenuto nel 6 -1 con il Bodo o nei 7 incredibili minuti che hanno fatto perdere la Roma per 3-4 in casa contro la Juventus.
Dopo quel match la squadra ha capito di aver toccato il fondo, e guardandosi negli occhi ha deciso che era arrivato il momento di dare una svolta alla stagione.
I calciatori, infatti, hanno affrontato tutti gl’incontri come delle battaglie da vincere ad ogni costo, sentendo il peso di un’eventuale sconfitta come un dolore insopportabile. Lottando su tutti i palloni come se fossero gli ultimi della loro vita ed aiutando il compagno di squadra in ogni istante della gara, e non perdendo la concentrazione fino al triplice fischio dell’arbitro, rispecchiando totalmente il carattere di Mourinho.
Ora che sono arrivati quasi alla fine della stagione, i giocatori giallorossi dovranno continuare ad avere questa forza mentale e questo carattere vincente e non arrendersi davanti alle difficoltà, ma reagire e superarle.
Solo in questo modo la Roma potrà raccogliere i frutti del lavoro fatto durante quest’anno calcistico dallo Special One e non vanificare tutto.