(di Gianluca Guarnieri) Tammy Abraham risorge e con lui, la Roma intera. Dopo la dolorosa sconfitta interna in campionato con il Napoli, i giallorossi vanno a vincere ad Helsinki, rimettendo sui binari giusti la qualificazione per il prossimo turno di Europa League. Senza Matic rimasto a Roma, per problemi fisici, e con Spinazzola in panchina, Mourinho si affida a Capitan Pellegrini, con licenza di inventare in avanti, stringendo i denti per i fastidi al flessore. La Roma parte piano, ma dopo poco comincia a farsi pericolosa: prima Cristante centra la traversa di testa su corner, poi Abraham fa lavorare il portiere Hazard con un bel destro. Cristante mette in rete addirittura di testa sempre su calcio d’angolo ma l’arbitro portoghese Tiago Martins annulla per fuorigioco di Volpato (interessante la sua prima gara dall’inizio). Il goal è nell’aria e giunge al termine della prima frazione di gioco: punizione dalla trequarti di Pellegrini, pennellata del Capitano di Cinecittà per la testa dell’ex Chelsea che batte Hazard e pone fine al suo digiuno di reti. Ripresa e i padroni di casa finnici si fanno pericolosi. La squadra di Mou si deconcentra (problema riscontrato in varie occasioni quest’anno…) e lascia metri di campo all’Helsinki che trova il pari: a firmarlo l’ex bresciano Hatemaj che beffa Rui Patricio per l’1-1. Tutto da rifare per lo Special One e i suoi uomini, che hanno il pregio di non disunirsi e restare nel match sul terreno sintetico (orribile) della Bolt Arena, trovando la rete del definitivo 2-1. Azione portata avanti da Pellegrini che serve El Shaarawy, oggi neo trentenne, conclusione del “Faraone” deviata da Hoskonen con Hazard battuto. Sembrerebbe la parola fine sulla partita ma non è proprio così: nel finale Browne trova il pareggio con tiro sbalorditivo da fuori area deviato da Abraham, ma l’arbitro annulla per fallo subito da Cristante ad opera di Abubakari. E’ l’ultima emozione. Con il successo, i giallorossi volano a quota 7 punti, raggiungendo il Ludogorets, per giocarsi il tutto per tutto nella gara dell’Olimpico tra 7 giorni. Basterà vincere con i bulgari e andare al play off della competizione. Non sarà semplice, con il match tra la gara di Verona e il derby. Il Sold out dell’impianto del Foro Italico e i 60.000 tifosi daranno una mano.
