Nicola Ciacciarelli
La Juve chiude la prima parte di stagione con una bella vittoria per 3-0 sulla Lazio. I bianconeri infilano la sesta vittoria di fila, ancora una volta senza subire reti. Confortante per Allegri, che ad un certo punto della stagione sembrava aver perso il bandolo della matassa; invece, la Juve è tornata in zona Champions e sembra adesso squadra a tutti gli effetti.
Contro la Lazio di Maurizio Sarri i bianconeri hanno provato a imporre il proprio ritmo nel primo quarto d’ora di gara, sfiorando il gol con Kean e Fagioli, per poi abbassarsi e lasciare il possesso palla ai biancocelesti, consci di poter essere ancora più pericolosi in fase di ripartenza e così è stato. Palla rubata a Milinkovic-Savic di Rabiot, e imbucata per Moise Kean che evita l’intervento di Provedel con un pallonetto preciso. Il raddoppio non è molto diverso: stavolta è Cataldi a perdere palla e Milik che si trasforma in Arsenio Lupin, lancio a Kostic, che costringe Provedel a deviare il pallone praticamente sui piedi di Kean che fa il bis. Negli spazi la Juve si riscopre anche bella e l’ingresso di Chiesa e Di Maria alza notevolmente il tasso tecnico di Madama. Proprio loro due apparecchiano la tavola per Milik che completa il tris poco prima del 90’, mandando la Juve alla pausa per il mondiale con il terzo posto in tasca. Obiettivo, seppur minimo, tutt’altro che scontato un mese fa.