Pasquale Pollio
Meglio tardi che mai, è stato questo il primo pensiero che mi è balenato nella testa quando è arrivata la decisione di affidare la panchina rossoblù a Claudio Ranieri, decisione che poteva essere presa anche al termine dello scorso campionato, evitando così un calvario durato quasi cinque mesi, ma ora inutile guardarsi indietro, e dopo il breve interregno di Pisacane che aveva portato alla vittoria contro il Cosenza, è cominciato il lavoro di Ranieri, uno dei tecnici più amati dal popolo rossoblù, Sir Claudio ha modificato immediatamente l’assetto tattico della squadra schierandola con il 3-5-2, inserendo due punte di ruolo come Pavoletti e Lapadula e facendola giocare in verticale, senza quello stucchevole e sterile possesso palla fatto di passaggi orizzontali che non prevedono conclusioni verso la porta avversaria.
Naturalmente la vittoria conquistata oggi contro il Como non è stato che l’inizio di un nuovo percorso che dovrà riportare i rossoblù nelle zone nobili della classifica, ma sicuramente se il buongiorno si vede dal mattino si può essere ottimisti perché difatto l’aria è cambiata, e lo si è compreso dall’accoglienza che l’Unipol Domus ha riservato al tecnico, visibilmente emozionato, ed alla squadra, ora la palla passa alla Società che dovrà liberarsi di qualche elemento che poco si adatta al nuovo vestito tattico messo in campo da Ranieri inserendo dei calciatori funzionali alla sua idea di calcio, senza però stravolgere una rosa che resta tra le più forti e complete della categoria, che siamo certi, lo dimostrerà nei mesi a venire.