Nicola Ciacciarelli
Addio sogni di gloria cara Juventus. I bianconeri naufragano al Maradona (5-1) e abbandonano forse definitivamente la rincorsa scudetto. Manca ancora più di un girone al termine della stagione, ma questa Juve ha sin qui dimostrato di essere troppo debole mentalmente per aspirare alla lotta al vertice. Spiazzante la superiorità di Osimhen e compagni. Un’identità superiore di gioco, una feroce determinazione quella dei partenopei che ha spaventato Madama. La Signora, da par suo, è parsa timida e troppo spaurita dopo le prime difficoltà. Una squadra incapace di reagire agli ovvii pericoli che proponeva una partita del genere e arrivata in Campania non con le giuste energie mentali e fisiche. Colpe ne ha avute certamente anche Allegri, che ha schierato Chiesa ”a tutta fascia”, chiamandolo ad un gioco di sacrificio che non si confà alle caratteristiche dell’ex viola. Il risultato è stato un Napoli che ha asfaltato la fascia di competenza di Federico e che ha preso possesso del centrocampo con gran facilità, indirizzando da subito il match. Un match che ha il sapore della resa per i bianconeri. Quantomeno in ottica titolo.