CAMBIANDO L’ORDINE DEI FATTORI IL PRODOTTO NON CAMBIA

Posted By on Feb 19, 2023 | 0 comments


Pasquale Pollio

In settimana si era chiusa la gestione di Nicola, che sarà sempre ricordato per la splendida cavalcata che aveva portato alla storica salvezza dello scorso anno, ma ora si riparte con Paulo Sousa che deve provare a imprimere una svolta alla stagione dei granata che sta prendendo una piega pericolosa, sicuramente non si potrà chiedere un miracolo ad un tecnico arrivato a Salerno da pochi giorni, ma tutti si aspettano quntomeno una reazione emotiva dopo dieci giornate da incubo che hanno fatto assottigliare il distacco dal terzultimo posto.

Al momento della consegna delle formazioni ufficiali ci rendevamo conto che, come si suol dire, la montagna aveva partorito un topolino perché Paulo Sousa confermava il 3-5-2, modulo che a Verona era andato in netta difficoltà sulle corsie esterne, quindi Sepe in porta, preferito ad Ochoa, difesa composta da Danilic, Bronn e Pirola, in mediana Candreva, L.Coulibaly, Crnigoj, Vilhena e Bradaric con Bonazzoli e Piatek di punta, dal canto suo Sarri schierava davanti a Provedel Hysaj, Casale, Patrick e Marusic, a centrocampo Vecino, Cataldi e Luis Alberto, tridente offensivo composto da Pedro, Immobile e F.Anderson.

La Salernitana muoveva il primo pallone ed in quel momento ci rendevamo conto che il tecnico aveva sistemato gli uomini in campo con un 3-4-2-1 in quanto Bonazzoli e Vilhena agivano alle spalle di Piatek, ma trascorsi i primi sette, otto minuti di studio era la Lazio a prendere possesso della metà campo granata anche se il primo vero pericolo lo creano i granata con Daniliuc che di testa sfiorava il palo alla destra di Provedel, da quel momento la Salernitava provava ad avanzare il baricentro costruendo anche delle buone trame di gioco, ma al minuto diciannove arrivava il primo squillo di Immobile che impegnava Sepe, poi al venisettesimo era Vecino che dal dischetto del rigore tirava a botta sicura ma la sua conclusione veniva contrata in angolo da Bradaric, i biancazzurri continuavano a premere ed era Pedro ad impegnare nuovamente Sepe costretto ad un difficile intervento, nel momento migliore della Lazio arrivava uno squillo granata con Candreva che costringeva Provedel ad una difficile deviazione, ma nonostante la pressione costante e le occasioni create dalla Lazio, il primo tempo si chiudeva sullo zero a zero.

Al rientro dagli spogliatoi Sousa effettuava la sua prima sostituzione inserendo Valencia per uno spento Vilhena, non modificando però l’assetto tattico della squadra, mentre Sarri confermava l’undici iniziale, la prima conclusione delle ripresa arrivava dopo due minuti con Pedro che impegnava l’estremo difensore granata, con il passare dei minuti la pressione dei biancazzurri aumentava e Paulo Sousa effettuava una seconda sostituzione inserendo Kastanos per Bonazzoli, ma al sessantesimo la Lazio passava con Immobile servito da un perfetto cross di Marusic, la reazione della Salernitana tardava ad arrivare, anche se al sessantacinquesimo su un calcio d’angolo battuto da Candreva Bronn sfiorava la traversa in mezza rovesciata, sull’azione successiva Pirola e Sepe non si intendevano ed Immobile si insereviva tra di loro venendo abbattuto dal portiere granata, rigore netto per la Lazio, sul dischetto si presentava Immobile che batteva Sepe per la seconda volta, il doppio vantaggio diveniva un macigno insormontabile per i granata, ed a nulla servivano i cambi successivi, al minuto ottantotto Abisso indicava nuovamente il dischetto per un fallo di Bronn su Cancellieri, il centrale tunisino protestava in maniera veemente ed il direttore di gara lo mandava anzitempo sotto la doccia, sul dischetto questa volta si presentava Luis Alberto che si faceva ipnotizzare da Sepe e così la gara terminava con la vittoria dei biancocelesti per due a zero.

Impensabile credere che il nuovo tecnico avesse la bacchetta magica ma la Salernitana di Sousa non si è assolutamente discostata da quella del suo predecessore, e domenica all’Arechi arriverà il Monza, l’imperativo per i granata sarà uno solo, conquistare i tre punti in palio.

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