Nicola Ciacciarelli
Vince la Juve e non è una novità nel derby della Mole. Lo è la modalità con cui i bianconeri lo hanno fatto, ovvero in rimonta e dando prova di essere una squadra capace di creare e concretizzare.
Due volte sotto la Signora ha recuperato prima con Cuadrado, poi con Danilo, prima di trovare il gol dell’ex Bremer e il 4-2 di Rabiot.
La gara con il Toro mostra una Juve vogliosa e che lancia un messaggio ad Allegri. Questa squadra se difende basso rischia, delle volte, di addormentarsi e subisce squadre ”sfrontate” come quella di Juric. Al contrario, invece, se la Signora ha il controllo del pallone e alza il baricentro può far male e volgere la gara a proprio favore.
Ma questo non è sicuramente il momento di tirare le orecchie a Max Allegri, a cui bisogna fare tanti complimenti per come ha compattato la squadra dopo il -15 in classifica e la sconfitta interna con il Monza. La Juve, che sta pian piano recuperando i suoi lungodegenti, (ieri quasi mezz’ora per Pogba) rosicchia punti e spera di riavere i quindici tolti, dalla corte federale, a fine marzo quando il collegio di garanzia del CONI si pronuncerà sul ricorso depositato proprio ieri dalla società.