(di Giuseppe Porro)
“Fatece largo che passamo noi”…così inizia “La società dei magnaccioni”, canzone popolare romana portata al successo da Gabriella Ferri e Luisa De Santis e poi incisa anche da Lando Fiorini; Claudio Villa e Alvaro Amici, prima di essere presa in prestito dai tifosi della Roma. Insomma una canzone romana anzi romanesca che racchiude nei suoi versi lo spirito e la romanità dei romani stessi.
La Roma ha numericamente due obiettivi perseguibili per questa stagione, difficilissimi entrambi ma non impossibili. Il posto Champions ed eventualmente la conquista dell’Europa League se il cammino dovesse farsi interessante.
Il quarto posto e la zona Champions è l’obiettivo primario della proprietà, e poi l’Europa League per dare continuità a quella consapevolezza europea acquisita in questi anni, e anche se non primario comunque un trofeo europeo non sarebbe accolto male, anzi.
Stasera alle 18.45 ci sarà il primo round di un match che se chiuso subito all’andata non creerebbe problemi ai giallorossi nel mini ciclo che si è aperto con il Salisburgo, e che ha visto cadere la Roma con la Cremonese e vincere contro la Juventus.
Vincere stasera con un risultato rotondo e mettere in ghiaccio il passaggio del turno significherebbe fare una gita in Spagna con le seconde linee in vista poi del derby che significa molto se non tutto in chiave quarto posto Champions League.
Da li in poi la strada sarà il discesa o quasi con il quarto posto consolidato e un quarto di finale di Europa League conquistato, a meno che ci siano altre sorprese tipo Cremonese o Bodo Glimt dietro l’angolo.
Quindi per far la discesa ci vuole una bella rincorsa, e con tutto il rispetto (“ma che ce frega, ma che ce importa”) per i baschi della Real Sociedad, “fatece largo che passamo noi” e vincendo potremo brindare tutti e dire “pe falla corta pe falla breve mio caro oste portece da beve”!