di Brenda Galbato
Dal suo esordio a Milanello nel 2019 al posto dell’allora allenatore Giampaolo, Pioli ne ha fatta di strada per riportare il Milan in vetta all’Europa.
Obiettivi principali dell’allenatore, agli inizi della panchina rossonera erano quello di poter tornare a competere nell’Europa che conta e vincere lo scudetto.
Obiettivi centrati appieno, dopo una lunga assenza dalla scena europea ed italiana, che ha visto protagonista per lunghi anni questo Milan.
Un lungo percorso di crescita in questi quattro anni consolidato nella fase del lockdown, in cui i rossoneri guidati dal proprio allenatore, come un’orchestra sinfonica hanno trovato quella compattezza e agonismo; punti focali di questa rosa.
Determinazione, spirito combattivo e voglia di farsi largo tra i giganti, aspirazioni che si sono concretizzate con l’ascesa dei primi posti in classifica, con l’entrata in Champions e con la vincita dello scudetto.
Nonostante i momenti di difficoltà, Pioli ha tenuto sempre acceso l’entusiasmo e ha lavorato quotidianamente; portandosi a casa i risultati e lo dimostra la posizione in cima alla classifica del nostro campionato in tutte le stagioni presidiate.
Un’ altra impresa eroica per Pioli, che è finalmente riuscito dopo undici anni di sconforto, a piazzarsi tra le prime otto nella più grande vetrina europea.
Obiettivi principali dell’allenatore, agli inizi della panchina rossonera erano quello di poter tornare a competere nell’Europa che conta e vincere lo scudetto.
Obiettivi centrati appieno, dopo una lunga assenza dalla scena europea ed italiana, che ha visto protagonista per lunghi anni questo Milan.
Un lungo percorso di crescita in questi quattro anni consolidato nella fase del lockdown, in cui i rossoneri guidati dal proprio allenatore, come un’orchestra sinfonica hanno trovato quella compattezza e agonismo; punti focali di questa rosa.
Determinazione, spirito combattivo e voglia di farsi largo tra i giganti, aspirazioni che si sono concretizzate con l’ascesa dei primi posti in classifica, con l’entrata in Champions e con la vincita dello scudetto.
Nonostante i momenti di difficoltà, Pioli ha tenuto sempre acceso l’entusiasmo e ha lavorato quotidianamente; portandosi a casa i risultati e lo dimostra la posizione in cima alla classifica del nostro campionato in tutte le stagioni presidiate.
Un’ altra impresa eroica per Pioli, che è finalmente riuscito dopo undici anni di sconforto, a piazzarsi tra le prime otto nella più grande vetrina europea.
I ragazzi hanno dato buoni segnali fin dal primo minuto della partita: personalità, pressing sull’avversario e chiusura degli spazi. Atteggiamento propositivo che li ha mandati direttamente ai quarti.
Impresa non di poco conto, se teniamo presente che sia in andata che in trasferta, il Milan non ha subito un gol dagli inglesi e questo si traduce come detto anche da Maldini, in una maggiore maturità e consapevolezza.
Pioli ora però vuole godersi la meritata vittoria e soprattutto pensare al campionato, in cui la squadra non ha brillato nell’ultima partita con la Fiorentina come avrebbe dovuto.
Ora non ci resta che attendere i sorteggi, per vedere con quale squadra il Diavolo si scontrerà e tra le papabili potrebbero esserci Bayern o Real.
Adesso però godiamoci il momento di aver superato un traguardo importante che potrebbe essere solo l’inizio di questo grande sogno!
Impresa non di poco conto, se teniamo presente che sia in andata che in trasferta, il Milan non ha subito un gol dagli inglesi e questo si traduce come detto anche da Maldini, in una maggiore maturità e consapevolezza.
Pioli ora però vuole godersi la meritata vittoria e soprattutto pensare al campionato, in cui la squadra non ha brillato nell’ultima partita con la Fiorentina come avrebbe dovuto.
Ora non ci resta che attendere i sorteggi, per vedere con quale squadra il Diavolo si scontrerà e tra le papabili potrebbero esserci Bayern o Real.
Adesso però godiamoci il momento di aver superato un traguardo importante che potrebbe essere solo l’inizio di questo grande sogno!