Roma: Mag(i)ari!

Posted By on Mag 21, 2023 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

La Roma per la seconda volta consecutiva (ed è già record) dopo la Conference League dello scorso anno, conquista un’altra finale europea che la porterà a Budapest mercoledi 31 maggio a giocarsi l’Europa League contro il Siviglia.

Il cammino delle due compagini è stato abbastanza simile nello svolgimento. Il Siviglia sceso dalla Champions League, ha poi affrontato eliminandoli: il PSV nel preliminare; il Fenerbahçe; il Manchester Udt e la Juventus.

La Roma che delle quattro semifinaliste era l’unica ad aver cominciato il torneo dall’inizio (anche Juventus e Bayer Leverkusen erano scese dalla Champions League), ha affrontato eliminandoli: il Salisburgo; la Real Sociedad; il Feyenoord ed il Bayer Leverkusen.

Cammino simile per entrambe, visto che hanno passato i turni vincendo in casa e facendo dei loro stadi dei veri e propri fortini inespugnabili. Appena iniziata la fase ad eliminazione diretta hanno avuto lo stesso passo, ovvero: 4 vittorie; 2 pareggi e 2 sconfitte il  Siviglia, 4 vittorie; 2 pareggi e 2 sconfitte la Roma, tutt’e due vincendo sempre e solo in casa, e stavolta sarà in campo neutro.

Altro record che sarà battuto è quello vede contrapposti il Siviglia che ha disputato 6 finali di Europa League vincendole tutte, contro Mourinho che ha disputato 5 finali (questa sarà la sesta) delle tre maggiori competizioni europee vincendole tutte, quindi uno dei due dovrà cedere il passo.

I precedenti ci sono, anzi c’è ne uno solo ma quasi surreale. È il 2019/2020 in piena pandemia si decide di fare una sorta di torneo estivo in Germania. Si gioca il 6 agosto, e la Roma viene sconfitta a Duisburg dal Siviglia per 2-0 in gara unica. Siviglia che vincerà poi il torneo contro l’Inter.

Dopo quella gara, il Siviglia l’anno dopo (2020/2021) viene eliminato agli ottavi di Champions League dal Borussia Dortmund mentre la Roma esce in semifinale di Europa League contro il Manchester Udt.

Nel 2021/2022 il Siviglia esce ancora agli ottavi questa volta di Europa League con il West Ham Udt, mentre la Roma alza al cielo la Conference League in quel di Tirana vincendo il suo primo trofeo europeo. Ora si ritrovano in una finale dall’esito incerto e mai scontato.

Budapest sarà divisa a metà, anzi probabilmente sarà in maggioranza italiana visto i tanti italiani famosi e non che risiedono in Ungheria. Poi bisogna difendere la tradizione est-europea (lo scorso anno vincenmo per l’appunto a Tirana) e se (tralasciando gli ex e quant’altro) vogliamo cancellare il passato e prenderci una rivincita, bisogna battere Monchi che ha fatto a Roma più danni delle cavallette, e per finire (corsi e ricorsi storici) Soros è ungherese!

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