Pasquale Pollio
Ieri pomeriggio c’è stata la presentazione del progetto relativo alla ristrutturazione dello Stadio Arechi, naturalmente ha preso la parola il Presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha parlato di un importante investimento economico, ed in merito alle tempistiche sulla durata dei lavori ha dichiarato che tutto dipenderà da una serie di variabili, in quanto la ristrutturazione dell’impianto potrà essere teminata in un anno e mezzo o in dieci anni, a seconda se si lavorerà giorno e notte con lo stadio chiuso o se si deciderà che in contemporanea con l’apertura del cantiere la squadra dovrà svolgere l’attività sportiva.
Le immagini hanno mostrato un impianto moderno ed esteticamente molto accattivante che il Presidente ha etichettato come una sorte di “Stadium” a Salerno, lo studio di fattibilità sarà presentato ad Ottobre ed il progetto definitivo sarà pronto a Gennaio, e per questo motivo si potrà partire con i lavori non prima della fine del prossimo campionato, queste in estrema sintesi le parole di De Luca, ora però parlando seriamente restano una serie di interrogativi a cui dare risposta, in primis c’è da capire perché non erano presenti alla conferenza stampa il Sindaco della città ed i vertici della società granata, ed inoltre non si è ben compreso quali fossero i costi totali dell’intervento visto che sino a qualche mese fa si era parlato di 35 milioni di euro da reperire dai vecchi fondi stanziati per le Universiadi ed invece sembra che i costi siano lievitati sino a raggiungere i cento milioni di euro, senza contare che sono diciotto anni che un settore dello stadio, la fantomatica Curva Nord, è interdetto al pubblico nonostante le tante promesse delle amministrazioni comunali che si sono succedute, e se per riaprire “forse” un settore è trascorso quasi un ventennio, quali sicurezze può avere il club che per il rifacimento completo dello stadio bastino 500 giorni anche traslocando?
Inoltre resta da valutare dove giocherà la Salernitana nel prossimo campionato, hanno dato la loro disponibilità sia il Benevento che il Bari, ma è impensabile che i tifosi possano sobbarcarsi una trasferta di 500Km (andata e ritorno) per ogni gara casalinga, mentre l’altra fantasiosa ipotesi presentata del Presidente De Luca è stata quella di ristrutturare il vecchio Vestuti, che sorge al centro della città, per far si che la Salernitana non debba spostarsi da Salerno, l’unico consiglio che ci sentiamo di dare al Presidente Iervolino è quello di trovare una location fuori dal Comune di Salerno e costruirsi uno stadio continuando a giocare i prossimi campionati nel “fatiscente” Arechi.