Nicola Ciacciarelli
Un’orribile Juventus perde l’imbattibilità casalinga contro l’Udinese (0-1) e vede avvicinarsi il Milan in classifica. I bianconeri abdicano definitivamente in chiave scudetto e lasciano il campo pieni di dubbi e incertezze.
I 90 minuti dello stadium evidenziano una squadra che appare spenta e svuotata di motivazioni, dopo aver visto l’Inter allontanarsi. I bianconeri hanno sbattuto contro il muro friulano, soffrendo all’inverosimile la maggior fisicità dell’Udinese. La gara della Juve è stata caratterizzata da un estenuante ed infinito giro palla che non scardina l’ottima difesa di Cioffi. Poi il solito Alex Sandro commette la leggerezza che costa la gara, prima commettendo un fallo rivedibile e poi non difendendo nella giusta maniera sulla seguente punizione.
Nella ripresa ci si mette anche Allegri con una lettura non buona della gara: sostituzioni che non cambiano l’inerzia della partita e che fanno sbandare paurosamente la Signora, che attacca a testa bassa senza raziocinio. Piuttosto incomprensibile lasciar fuori Alcaraz, mettere Iling (tenuto fuori a San Siro per 90 minuti) a destra e non tentare la carta Kostic, miglior crossatore in casa Juve. Un pasticcio che condanna alla Juve all’inevitabile sconfitta.