Nicola Ciacciarelli
Dopo altri 90 e più minuti di sofferenza, il popolo bianconero può tornare a gioire per una vittoria che mancava ormai da più di un mese. Contro il Frosinone ci pensa Daniele Rugani a scacciare la paura, in spaccata, a pochi secondi dalla fine, al termine di una gara vissuta sulle montagne russe.
La giornata era cominciata benissimo con il gol dopo poco più di due minuti di Vlahovic, ma alla Juve odierna piace molto complicarsi la vita e si adagia sugli allori, lasciando il pallino del gioco ai ciociari. Il pareggio ne è la logica conseguenza: cross di Zortea e Cheddira, lasciato da solo dai cinque(!) difensori in area, insacca. Un gol che evidenzia tutti i problemi, anche di tenuta difensiva, della Juventus. Il bis arriva al 27′, quando la Juve subisce il secondo gol di Brescianini, bravo a coronare una bella ripartenza dal basso degli ospiti. Per fortuna di Allegri Valhovic è in modalità campione e trova il pari con una rete di estrema furbizia e precisione: piattone all’angolino, dove Cerefolini non può arrivare.
Primo tempo frizzante, ripresa meno. I ciociare arretrano il loro baricentro e il pressing della Juve si fa più convinto, seppur le occasioni sono poche e non pulitissime, prima di arrivare al già citato gol di Rugani sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
La Juve incassa i tre punti e interrompe una striscia di non vittorie che stava diventando davvero preoccupante.