Nicola Ciacciarelli
Vince e convince la nuova Juve di Thiago Motta, che all’esordio in campionato si sbarazza con un secco 3-0 il mal capitato Como. Alla prima gara subito mossa azzeccata del tecnico italo-brasiliano, che inserisce a sorpresa Mbangula a sinistra. Solo panchina per Douglas Luiz, a cui gli viene preferito Locatelli. Quello di Motta è un 4-2-3-1 con in cui Weah avanza di qualche metro, rispetto alla sua solita posizione, affiancandolo ad Yldiz e al già citato Mbangula.
Una ventina di minuti di studio, in cui la Juve sonnecchia e poi colpisce, sfruttando le sbavature difensive dei comaschi: un mancato intervento di Engelhardt dà spazio a Mbangula che sguscia via e la piazza all’angolino. Da lì in poi tanta Juve, molto poco Como. Raddoppia Weah, sfruttando il cross del solito giovane belga e il velo perfetto di Vlahovic, che a sua volta si vede annullata una rete in apertura di ripresa per fuorigioco millimetrico. Nella ripresa non c’è storia, il pressing comasco non funziona e la Juve sfiora più volte il tris, trovandolo con Cambiaso al 90’.