Nicola Ciacciarelli
Buona anche la seconda per la Juve di Thiago Motta che batte l’Hellas a domicilio e si issa al primo posto, a punteggio pieno, dopo due giornate. Centottanta minuti sono tutt’altro che una sentenza definitiva, ma il doppio 3-0 a Como e Verona è un inizio più che incoraggiante. Come contro i lombardi segna un ragazzo proveniente dalla next gen. Alla prima giornata era stato Mbangula, a Verona assist e rigore procurato, al Bentegodi è stato il terzino Savona ad andare a segno. In una squadra che nelle prime due giornate ha dovuto fare a meno di diversi neoacquisti, il fatto che tanti ragazzi stiano facendo bene è un segno significativo di quanto Motta voglia da subito incidere. Il neoallenatore bianconero ha escluso dall’inizio Douglas Luiz, concedendogli minuti solo sul 3-0, non una bocciatura, ma una consapevolezza del fatto che il brasiliano ha bisogno di tempo per inserirsi nel suo calcio. La stagione è lunga, quasi infinita, se si pensa che a giugno ci sarà il mondiale per club e le partite da affrontare saranno ancor più del solito.
A Verona, inoltre, la Juve ritrova i gol di Dusan Vlahovic, a secco un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione contro il Como, a segno due volte contro l’Hellas. Avere un centravanti che concretizza la grande mole di gioco bianconero, quest’anno, potrebbe fare tutta la differenza del mondo.