Nicola Ciacciarelli
Scialbo, alquanto bruttino, zero a zero a Torino tra Juve e Roma, che fa più felice i giallorossi, reduci da un punto nelle prime due partite, rispetto ai bianconeri arrivati a questa sfida con il vento in poppa.
Per il match contro gli uomini di De Rossi, Thiago Motta conferma l’undici vittorioso a Verona e si porta in panchina i tre neoacquisti. Vlahovic troppo solo e poco preciso negli stop e nelle aperture, questa è una delle motivazioni di una partita non certamente esaltante in fase d’attacco dei bianconeri. La coppia Locatelli-Fagioli, stavolta, non ingrana e la Juve risulta monopasso.
Nella ripresa entrano i neoarrivati, a cui si aggiunge Douglas Luiz, ma in mezzo al campo la Roma occupa bene gli spazi, soffocando qualsiasi tentativo bianconero praticamente sul nascere. Cos’è mancato alla Juve? Probabilmente un maggior coinvolgimento degli esterni sarebbe stata la cosa più indicata, non è un caso che l’ingresso di Conceicao e il suo coraggio, abbiano fornito maggior soluzioni ai padroni di casa. Un po’ poco però per scardinare l’ottima retroguardia romanista. Un piccolo passo indietro, comunque preventivabile, per una squadra nuova e che deve integrare diversi nuovi giocatori. Motta porta comunque a casa il terzo clean sheat consecutivo e la consapevolezza che una Juventus a pieno regime può sognare in grande.