Nicola Ciacciarelli
Finalmente una notte da Juve. I bianconeri battono il Manchester City di Pep Guardiola per 2-0 e avvicinano sensibilmente la qualificazione (almeno) ai play-off di Champions. Vlahovic e McKennie regolano gli inglesi nella ripresa, regalando una serata da sogno a tutto il popolo bianconero, che spera sia la notte della svolta.
La Juve gioca in maniera accorta e diligente: pochi spazi, pochi fronzoli, tanta sostanza. Palla al City e Juve ad agire di rimessa per sfruttare le amnesie di una difesa a dir poco fragile nell’ultimo mese e mezzo. La Juve di Motta bada al sodo, si difende, ma lo fa con una linea difensiva che spesso si alza, per poi abbassarsi una volta sbloccata la partita. Nel match di ieri sono diversi i singoli a brillare, oltre ai goleador, prestazione super di Locatelli e Danilo. Il brasiliano manda un segnale importante a chi lo aveva dato per ‘’morto’’, ha ancora qualche cartuccia da sparare, soprattutto quando l’avversario è di quelli importanti.
Ora occorre cambiare marcia, dare un segnale di crescita mentale, un fondamentale su cui la Juve ha difettato è non poco nei primi mesi dell’era Motta.