(di Giuseppe Porro)
“Americà facce Tarzan” Nando Mericoni in arte Santi Bailor ci ha insegnato il modus operandi degli americani, e noi grazie ad Alberto Sordi sempre lungimirante abbiamo capito come i Friedkin avrebbero operato.
Empatia ed antipatia sono due parole simili nel suono ma opposte nel significato, ma evidentemente agli americani piace più la fonia che il contenuto è miscelandole insieme, anche se agli antipodi viene fuori una ricetta esplosiva.
Ricordate il colpo Mourinho? Antipatico ma empatico, mossa strategica dei Friedkin. Il più odiato (calcisticamente parlando) nel posto tra i più odiati (calcisticamente parlando) mix perfetto per sfociare nell’empatia più viscerale tra il tecnico portoghese e il pubblico giallorosso.
Da qui un operazione complessa, figlia di una stagione scellerata e salvata dal piu romano dei romanisti ovvero Claudio Ranieri. Quel Claudio Ranieri che prima salva la stagione giallorossa dal campo, e poi promosso a generale dai pieni poteri sta provando ad indirizzarla dove nessuno l’ha mai portata.
Così in comune accordo con la società prende il piu antipatico degli allenatori (calcisticamente parlando), antipatico anche alla stessa piazza di Roma, facendolo diventare empatico proprio grazie alle parole dette dall’imperatore Claudio alla presentazione del neo allenatore giallorosso: “pure a me stava antipatico”.
Ecco una frase in apparenza senza senso, da romano, da guascone, per ridere. Ma invece è una frase con la consapevolezza di sapere ciò che si detto, è la frase ad effetto che ha trasformato l’antipatia in empatia. Se lo dice l’imperatore Claudio è così, senza compromessi, senza se e senza ma.
Ora la squadra è pronta, Claudio Frederic e Gian Piero tutti pronti per far si che la Roma sia la stessa della seconda parte della stagione scorsa sin dai nastri di partenza.
Il più romano dei romani (Ranieri) davanti a tutti a coordinare le operazioni, e i due torinesi a scegliere i giocatori giusti alla causa (Massara) e ad amalgamarli e farli diventare squadra (Gasperini).
Se tutto girerà per il verso giusto l’empatia non tarderà ad arrivare, e l’antipatico Gasperini diventerà l’empatico Gasperini, grazie e soprattutto a Ranieri che lo ha scelto anche contro la piazza che sa odiare ed amare in egual misura.