di Elia Faggion
L’anno nuovo, in Liga, riporta a galla miti passati, spalanca le porte a nuovi cicloni destinati a modellarne la storia, e regala momenti decisamente indimenticabili: all’Atletico Madrid ritorna dopo 3 anni e mezzo Diego Costa, che segna subito e poi viene espulso, il Barcellona ufficializza il terzo acquisto più gravoso della storia del calcio Coutinho, e Montella cade all’esordio in un derby destinato a rimanere impresso nei libri di storia contro il Betis.
DICIOTTESIMA GIORNATA – La Liga parla ancora catalano, col Barcellona che vince ancora 3-0 sul Levante e fa 15 vittorie du 18, mentre il Real Madrid non va oltre al pari con il Celta Vigo a Balaidos (2-2, decisivo il gol di Maxi Gomez negli ultimi minuti). Il solco tra le due superpotenze si amplia, ne approfittano, non senza difficoltà, Atletico Madrid e Valencia, entrambe vincenti su Getafe e Girona: per i colchoneros decisivi Correa ed il ritorno di Diego Costa, che segna, abbraccia i tifosi, e si prende il secondo giallo per condotta antisportiva; i murcielagos invece devono rimontare il gol iniziale di Cristian Portu, e vanno a vincere 2-1 grazie al rigore di capitan Parejo.
Tragico l’esordio per Vincenzo Montella sulla panchina del Siviglia, sconfitto al Sanchez Pizuàn da una storica manita del Betis (3-5): non era mai successo nella storia. Deludente anche il pari del Villarreal con il Deportivo la Coruna, solo 1-1, con reti di Unal e Andone.
Oltre al Betis in centro classifica vincono Eibar, Athletic Bilbao e Leganes: gli armeros, che non perdono da novembre, vanno di rimonta sul Las Palmas 2-1; anche i leoni baschi da due mesi non conoscono sconfitta, ma vincono senza difficoltà contro l’Alaves 2-0; bene il Leganes sulla Real Sociedad, 1-0 con rete dell’ex giocatore di proprietà juventina Gabriel. Chiude il programma l’Espanyol, che emerge dai bassifondi con la seconda vittoria di fila, stavolta sul Malaga (0-1) fanalino di coda della classifica con 11 punti, in concomitanza con il Las Palmas.