di Vincenzo Boscaino
Il derby dell’Appennino non è stata mai una partita come le altre. Dolci ricordi e amari pensieri vengono in mente quando si sfoglia l’album dei ricordi di questa sfida: dalla dilagante vittoria della fiorentina di Prandelli del 2008-09 all’infortunio di Batistuta del’99 che pose fine ai sogni scudetto dei Viola con Trapattoni in panchina, dal recente gol di Kalinic l’anno scorso al terribile infortunio di Giancarlo Antognoni nel ’81-82.
Anche questa volta il derby dell’appennino avrà sicuramente un posto speciale nella storia della Fiorentina: può rappresentare il momento del definitivo crollo psicologico segnando la fine di tutte le ambizioni stagionali, oppure essere il momento della rinascita.
Diego Della Valle si è accorto del momento delicato, e dall’albergo di Bologna dove ha visitato la squadra ha detto:” “Contro il Verona è stata una partita vergognosa, ma risponderemo sul campo come abbiamo sempre fatto. Le divisioni non aiutano, dobbiamo reagire tutti insieme. Mi auguro che la squadra ce lo faccia vedere in campo già domani. I giocatori sono arrabbiati con sé stessi anche per domenica, vedrete che ci riprenderemo”.
Con il Bologna Pioli schiera il blocco consolidato dei “titolarissimi”, con alcuni cambiamenti in difesa e in attacco. Davanti a Sportiello nella linea a 4 ad affiancare Astori ci sarà Milenkovic, con Biraghi e Laurini sugli esterni. A centrocampo il solito terzetto composto da Benassi-Badelj-Veretout, mentre in attacco Gil Dias affiancherà Chiesa e Simeone.
Il derby dell’appennino non è stata mai una partita come le altre, e la Fiorentina si augura di inserirla nell’album dei ricordi, ma quelli dolci.