di Francesco Morasso
Dopo il triplice fischio dell’arbitro Manganiello, Kevin Lasagna, attaccante dell’Udinese e protagonista del traversone che ha portato alla sfortunata autorete di Donnarumma per l’1-1 definitivo, rilascia le seguenti dichiarazioni a Premium Sport:”Forse meritavamo di vincere, loro hanno creato poco”. Una sintesi estrema che, considerata anche la fede nerazzurra del giovane attaccante friulano, disturba e costringe a più di una onesta riflessione tutto il mondo rossonero. Riflessione alla quale non si è certo sottratto il condottiero di questo Milan, mister Gattuso, il quale ha chiosato :” non abbiamo fatto male, stiamo rincorrendo, siamo stati ingenui, bisogna continuare a pedalare e stare zitti”. Sintesi perfetta che denota una oggettiva difficoltà a digerire questo risultato maturato dopo un euro-gol di Suso che illude tutto l’ambiente rossonero fino all’ingenua espulsione, per doppia ammonizione, di Davide Calabria, che lascia in dieci i suoi nel momento più importante della partita. Tuttavia, il pareggio dell’Udinese è più frutto della fortuna: cross innocuo di Lasagna,tocco di Bonucci e deviazione decisiva quanto involontaria di Donnarumma che spedisce il pallone nella propria porta. Il Milan tiene bene il campo nonostante l’inferiorità numerica, giocando con personalità.
Come detto, il rimpianto c’è, il Diavolo sciupa una grande occasione per accorciare sulla zona Europa, si fa fatica a metabolizzare la sontuosa portata culinaria apparecchiata alla Dacia Arena; nonostante però questo reflusso adrenalinico, Gattuso può sorridere, sta piano piano conquistando il cuore dei suoi ragazzi (sono continui gli attestati di stima da parte di giocatori fra i più rappresentativi della rosa, non ultimo quello di Suso di stasera nei confronti del proprio allenatore, soprattutto se messo a confronto con i precedenti metodi di un mai troppo amato Vincenzo Montella) non c’è nessuna cura eupeptica migliore di una squadra in continua crescita.
Per ciò che concerne lo specifico della partita: delude ancora Andre’ Silva, schierato titolare, mentre i rossoneri vengono trascinati da un meraviglioso Suso; malissimo Calabria, mentre nell’Udinese da sottolineare la grande prestazione dell’onnipresente Lasagna e dell’utilissimo Jankto.
A conclusione di questa analisi però, frulla nella mente una domanda più che legittima:…come sarebbe finita con il “tarantolato” Cutrone in campo?…In avanti Silva e Kalinic non convincono, si aggirano nelle aree avversarie senza dare mai l’impressione di poter colpire mortalmente. Gambe e testa adesso ci sono….magari con un Cutrone in più si potrebbe evitare….la citrosodina per digerire!?