Calciomercato invernale: la TOP 10

Posted By on Feb 7, 2018 | 0 comments


Di Oliver Jones

 

La finestra di calciomercato invernale nota per il “mercato di riparazione” quest’ anno è andata ben oltre la riparazione. Il Gennaio del  2018 ha infatti dato alla luce alcune delle trattative più intriganti ed appassionanti degli ultimi ann. Fra malumori dei calciatori, rivalità, colpi di scena, ed acquisti multimilionari andiamo a vedere quelle che sono state le 10 tarttative più importanti di questo mercato invernale

10) Batshuayi
Ad aprire la nostra lista c’è l’ormai ex attaccante del Chelsea Michy Batshuayi. Il giovane attaccante belga trasferitosi al Borussia Dortmund in prestito secco fino a giugno per la modica cifra di 1,5 milioni. il Giocatore rappresenta l’ipotetico rimpiazzo di Aubameyang trasferitosi ai piedi dell’ Emirates e, a giudicare dal suo esordio con doppietta ed assist nella vittoria per  2-3 in trasferta sul Colonia, le premesse sembrano le migliori. Tuttavia dei dubbi rimangono,innanzi tutto il club della Rhur ha sostituito uno degli attaccanti più prolifici del campionato europeo con uno che negli ultimi 6 mesi di premier ha giocato solo 353 minuti gonfiando la rete appena 2 volte il che ha fatto storcere il naso a svariati sostenitori del club. Più importantemente però le caratteristiche tecniche del giovane attaccante belga sono sostanzialmente differenti da quelle dell’ ex n. 17 giallonero, con quest’ ultimo molto piu adatto ad attaccare la profondità e a fuggire alle spalle dei difensori. Batshuayi è tutt’ altro, lui vive spalla a spalla coi difensori, non alle loro spalle. La totale diversità fra queste due prime punte probabilmente dovrà costringere un Borussia Dortmund sull’orlo della crisi a rimodellare un pò il suo gioco, con l’ attaccante belga che può rappresentare una boa la davanti scambiando con le mezzali che hanno l’inserimento nelle corde (Kagawa e gotze per dirne due) ed andando a raccogliere i cross dalle fasce, dopo l’anno e mezzo negativo a Stanford Bridge Batshuayi scalpita per la voglia di rifarsi, sarà una scommessa interessante sia per il giocatore che il club

9) Vitolo
Vitolo non è tecnicamente una trattativa di gennaio in quanto l’ Atletico Madrid aveva già raggiunto un intesa per il cartellino del giocatore col Siviglia nella finestra di mercato estiva, finestra nella quale però, il club della capitale aveva il mercato bloccato dalle sanzioni della Uefa. Per questo motivo dopo aver finalizzato la trattativa su una cifra di 36 milioni, il giocatore spagnolo è stato girato direttamente al Las Palmas (dove non ha entusiasmato), per poi passare all’Atletico Madrid a gennaio una volta che il blocco del mercato fosse concluso.
Vitolo è un ottimo esterno destro di centrocampo capace di giocare anche a sinistra, conosce i movimenti dell’ esterno a memoria ed andrà ad aggiungere importante quantità e qualità al centrocampo del Cholo che può ormai vantare almeno 6/7 giocatori capaci di interpretare la posizione dell’ esterno. Per il giocatore rappresenta il grande salto, dopo 4 stagione e tre Europa League vinte in Andalucia, il 28 enne Canario vuole essere competitivo ai massimi livelli, sia in europa che in Spagna. T atticamente perfetto per il Cholo gli ultimi 4 anni di Siviglia rappresentano il miglior biglietto da visità possibile, mentre gli ultimi 6 mesi al Las Palmas destano qualche dubbio, vedremo se dopo un semestre un po  affuscato Vitolo tornerà ai livelli che gli competono prendendosi i Colchoneros, magari strappando anche un biglietto rosso per la Russia

8) Giroud
Giroud si è trasferito di club ma non di città, l’ ex Gunner infatti si è spostato dall’ Arsenal al Chelsea per 17 milioni, una cifra che, con i prezzi di oggi, sembrerebbe rappresentare un affare per gli uomini di Conte. In questo mercato di gennaio la prima punta francese si può definire l’ipotenusa del triangolo di mercato fra Arsenal Chelsea e Dortmund che ha visto le 3 società scambiarsi le prime punte, senza questo trasferimento infatti Batshuayi non sarebbe mai andato al Borussia e senza un sostituto per Aubameyang l’Arsenal non avrebbe mai prelevato il fuoriclasse gabonese dai gialloneri. Con Giroud il Chelsea spera di aver trovato un alternativa ( nel ruolo di prima punta a Morata (ricerca dell’ alternativa che può essere un po la parola chiave per il mercato del Chelsea se si sconsiderano le operazioni Emerson e Barkley),un attaccante fisico che possa tenere palloni ed allo stesso tempo essere una minaccia nel gioco aereo permettendo allo spagnolo di rifiatare senza dover giocare con l’ assenza della prima punta.A dire la verità Bathsuayi rappresentava già questo prototipo di giocatore ma un amore mai sbocciato fra lui e Conte oltre ad una notevole esperienza superiore a favore di Giroud hanno fatto pendere l’ago della bilancia in favore di quest’ ultimo, che ora dovrà farsi trovare pronto e rispondere presente agli appelli di Conte.

7)Aubameyang
Aubameyang è probabilmente il primo top top player di questa lista, dopo anni di sporadici mal di pancia il Gabonese ha finalmente abbandonato il Signal Iduna Park completando il suo trasferimento alla corte di Wenger per ben 65 milioni di euro. Il giocatore non si discute, d’ altronde i 141 gol in 213 presenze con la maglia del Dortmund parlano per lui, ed a questo punto i Gunners dispongono di un potenziale d’ attacco quasi ridicolo, potendo disporre fra le loro file giocatori del calibro di Aubameyang, Lacazette, Mkhitaryan, Ozil, etc.

Tuttavia alcune domande sorgono spontanee: L’ Arsenal dispone già di un attaccante di livello mondiale in Lacazette per il quale in estate hanno sborsato fior di milioni e appare alquanto improbabile che il francese sia disposto ad accomodarsi in panchina, dunque Aubameyang sarebbe costretto a giocare alle spalle della punta con uno fra Ozil e Mkhitaryan in panchina, insomma appare molto difficile far convivere tutti e 4 i sopracitati. L’unico modulo che forse potrebbe coinvolgere l’interità di questi “big 4” sarebbe il 4-2-3-1 con Aubameyang forzato esterno sx, tuttavia un cambio cosi drastico di modulo andrebbe ad annullare tutto il lavoro fatto nell’ultimo anno da Wenger sul 3-4-2-1. Una seconda ossrvazione da fare è che l’Arsenal è di gran lunga la squadra che ha incassato più gol fra le “top 6” ed appare quindi naturale chiedersi se i 65 milioni spesi per Aubameyang non sarebbe stati meglio investiti nel reparto difensivo o su un centrocampista di rottura.
Insomma l’ Arsenal con Aubameyang si è assicurata un grandissimo giocatore ma il suo acquisto appare contraddittorio con le necessità del club e la direzione di gioco intrapresa negli ultimi anni, adesso la palla è nel campo di Wenger che dovrà trovare le giuste alchimie fra i suoi giocatori

6)Van Dijk
Van Dijk è il colpo record di questo gennaio, il suo trasferimento dal Southampton al Liverpool per 78 milioni di euro è la cifra più alta mai pagata per un difensore centrale. La cifra obbiettivamente appare eccessiva se si pensa che giocatori esperti e finalisti di Champions League come Bonucci e Hummels si sono trasferiti in squadre rivali per somme intorno ai 40 milioni mentre il centrale Olandese pagato quasi il doppio conta appena 19 presenze in Champions League e non è mai arrivato oltre al sesto posto in Premier Legue. Etichetta del prezzo a parte però, Van Dijk è un ottimo difensore, completo, abile nel gioco aereo ed anche in fase di marcatura, non a caso già titolare inamovibile della sua nazionale. Il Liverpool ha bisogno di buoni difensori come l’aria. L’unico centrale degno della squadra probabilmente è Matip, e Van Dijk, seppur ancora lontanissimo dall’ essere il miglior difensore della storia (come il suo prezzo suggerirebbe) può essere un ottimo compagno di reparto capace di garantire solidità ad una difesa ballerina…ah e nel suo esordio ha deciso il derby contro l’ Everton con la rete del 2-1 vincendo subito i cuori di Anfield. Insomma, come si dice chi ben comincia è già a metà dell’ opera

5)Mkhitaryan

Mkhitaryan si è traferito dal Manchester United all’ Arsenal nell ‘operazione che l’ ha visto come carta di scambio per il passaggio di Alexis Sanchez al club di Mourinho. Probabilmente per l’ Arsenal l’arruolamento fra le proprie file dell’ Armeno rappresenta la miglior maniera per sostituire l’ ala cilena in scadenza e sul piede di partenza, dal momento che quest’ultima avrebbe comunque lasciato il club a parametro 0 in estate  e, se anche i gunners avessero voluto capitalizzare economicamente sulla sua cessione difficilmente sarebbero stati capaci di incassare più di 20/30 milioni, cifra con la quale, negli ultimi anni, appare impossibile acquistare un giocatore del livello di Sanchez. Mkhitaryan viene da 1 anno e mezzo di alti e bassi (fortemente condizionati dagli infortuni) a Manchester e dispone di tutte le qualità tecniche per non far sentire la mancanza del suo predecessore In quel di Londra spera di poter ritrovare i livelli di Dortmund insieme proprio a quell’ Aubameyang con il quale aveva fatto entusiasmare il publico del Westfalenstadion. I 3 assist all’ esordio contro l’ Everton sono una dichiarazione di guerra da parte dell’ Armeno in cerca di riscatto.
4)Laporte
Aymeric Laporte, chiunque abbia giocato al videogioco calcistico FIFA dovrebbe già conoscere bene questo nome, il giovane difensore ex Athletic Bilbao infatti, è sempre stato evidenziato dal gioco della EA sports come uno dei migliori prospetti futuri del panorama calcistico europeo. Chi evidentemente ha la stessa visione del gioco canadese è niente poco di meno che il signor Pep Guardiola che non ha badato a spese, riversando 65 milioni di euro nelle case del club basco pur di mettere sotto contratto il difensore francese. Laporte, dopo quasi 6 anni di rumours lascia il club della sua infanzia (per il quale aveva esordito a 18 anni) e prova a diventare grande col Manchester City, L’ ambiente appare perfetto, la difesa dei citizens sembra girare alla perfezione durante la stagione in corso ed i 13 punti di vantaggio sui cugini di città concedono un minimo margine d’errore oltre a togliere pressione ad i nuovi giovani innesti. Difficoltà d’adattamento a parte Laporte sembra perfetto per il City come il City per Laporte. Il giovane basco infatti si è distinto negli anni passati oltre che per la sua forza fisica, per un abilità di giocare il pallone dalle retrovie non caratteristica del difensore centrale e che a Guardiola piaccia giocare la palla dalle retrovie ormai lo sanno anche i sassi. Insomma, la cifra spesa è alta, ma l’acquisto promette al club dello sceicco un difesnore solido, che sposi la filosofia tattica di Guardiola, con importanti margini di miglioramento ed  una carriera intera davanti.

3)Coutinho
l’investimento economico dell’ inverno arriva dalla catalogna dove il club Blaugrana ha sborsato la bellezza di 160 milioni per assicurarsi il talento cristallino di Philipe Coutinho, cifre mostruose? senza dubbio, giocatore mostruoso? alttrettanto senza dubbio.Coutinho approda alla corte di Valverde nel pieno della maturità calcistica, pronto e motivato a fare il definitivo salto di qualità che lo possa consacrare nell’ olimpo dei più grandi. Oltre ad essere un giocatore tecnicamente completo, Coutinho è anche tatticamente versatile, il fantasista brasiliano è infatti capace di giocare fra le linee come trequartista o come esterno di destra e di sinista. Dalle prime due partite di campionato le intenzioni di Valverde sembrano essere quelle di metterlo esterno (sia a destra che a sinistra, con probabile preferenza del giocatore per quest’ultima posizione) facendolo rientrare in mezzo al campo creando cosi densità ad alta qualità sulla trequarti, lasciando la fascia alla spinta dei terzini.
Come detto sopra per il Manchester City anche i 9 punti di vantaggio del Barcellona sull’ Atletico Madrid consentono un relativo margine

d’ errore, alleviando cosi un pò di pressione dalle spalle del brasiliano che potrà concentrarsi solo sul calcio giocato, d’ altronde i media hanno già parlato fin troppo, ora la parola sta a Coutinho che vorrà rispondere come gli riesce meglio, sul campo.
2) Sanchez
Abbiamo già parlato della trattativa che ha portato Mkhitaryan a vestire la maglietta rossa dell’ Arsenal, ora parliamo dell altro fronte della medaglia, quella che ha portato Alexis Sanchez a vestire quella rossa di Manchester. Mourinho a proposito della trattativa ha dichiarato “lui (Wenger) ha ottenuto un giocatore di livello mondiale, ed io ho ottenuto un’ altro giocatore di livello mondiale” in queste parole, a prima vista banali e di circostanza, c’è tutto il succo della trattativa: i due club provano a rigenerare due campioni che erano rimasti privi di stimoli e ambizioni, Sanchez infatti sembrava vedere l’ Arsenal come un limite alle sue potenzialità ed era alla disperata ricerca di un club ancora più blasonato. Il suo rifiuto di rinnovare il contratto in scadenza con i Gunners ha fatto scaturire una vera e propria guerra di mercato fra i due club di Manchester, con lo United che ha dovuto far diventare l’ ala cilena il giocatore più pagato d’ Inghilterra pur di assicurarselo in rosa. El nino maravilla rappresenta senza dubbio un valore aggiunto per i Red Devils e probabilmente si andrà ad affermare come titolare inamovibile della fascia sinistra dove ha gia dimostrato di poter essere determinante nella sua seconda partita con la nuova squadra, nella quale si è aggiudicato il premio di “man of the match” nella vittoria per 2-0 sul  Huddersfield. Tuttavia le partite importanti devono ancora arrivare, specie in Champions League, dove i tifosi dell Old Trafford sperano che il loro nuovo  7 restituisca la gloria che spetta di diritto a quel numero su quella maglietta rossa.
1) Diego Costa
Diego Costa, per gli stessi motivi descritti nella trattativa che ha portato Vitolo all Atletico, non si può definire proprio una trattativa di Gennaio, tuttavia è da Gennaio che il giocatore è ufficialmente (ri)diventato un Colchonero e probabilmente, se si considera il rapporto qualità-prezzo, Diego Costa può essere definito il colpo dell’ inverno. 60 milioni (una cifra non bassa, ma tuttavia lontana da quelle ultracentenarie degli ultimi tempi) è la quantità sborsata dall’ Atletico Madrid per riabracciare il suo ariete. Diego Costa è perfetto per il calcio di Simeone e la punta spagnola l ha già dimostrato nella sua prima avventura colchonera, nella quale ha trascinato gli uomini del Cholo ad una storica Liga e ad un passo dalla Champions League. Come se non bastasse, nel suo secondo mandato,almeno per 6 mesi di esso, Costa avrà anche un partner di reparto di spessore mondiale e perfettamente complementare all’ ex Chelsea. Antoine Griezzman e Diego Costa sembrano infatti l’uno fatto per l’altro, il primo rapido, veloce ed abile ad attancare la profondità, il secondo fisico, forte, capace di attirare su di se due difensori alla volta ed entrambi con l’innato vizio del gol. Nel mercato invernale Simeone si è dunque creato un tandem d’ attacco con pochi eguali sul pianeta. E se in Liga i 9 punti di vantaggio dei blaugrana appaiono una montagna difficile da scalare per chiunque, l’ Europa League ora vede i colchoneros come i favoriti assoluti. I rivali ci sono, il campo da battaglia è pronto, e Diego Costa non è certo uno che scappa dalle battaglie..

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