di Giorgio Dusi
L’Atalanta perde i pezzi. Nemmeno a Crotone avrà a disposizione due elementi fondamentali come sono il Papu Gomez e Mattia Caldara. Entrambi messi fuori gioco da un problema alla schiena, per la seconda gara consecutiva l’argentino e per la terza il giovane difensore italiano classe ‘94. In casa degli squali sarà ancora una volta con ogni probabilità il turno di Gianluca Mancini, che contro il Chievo ha ben figurato e trovato il suo primo gol in Serie A.
In avanti l’Atalanta dovrà ancora una volta affidarsi alle idee e all’estro di Josip Iličić. Lo sloveno sta migliorando partita dopo partita e mantenendo una costanza di rendimento che nelle sue precedenti esperienze tra Palermo e Firenze non aveva mai avuto. L’aria di Bergamo positiva sembra far bene anche a lui: Gasperini gli sta costruendo intorno l’attacco e sta dando allo sloveno tutte le responsabilità in fase offensiva. L’attacco dell’Atalanta dipende infatti in gran parte dalle intuizioni e dalla fantasia del trentenne.
Fino a questo momento la decisione dell’allenatore ex Genoa si è dimostrata giusta e corretta: il numero 72 sta rendendo forse addirittura oltre le aspettative che poteva avere l’Atalanta quando lo ha acquistato in estate. Ma c’è il rischio che accumuli troppi minuti nelle gambe. Domani a Crotone dovrebbe infatti completare il tridente offensivo insieme a Cristante e Petagna: una scelta che è ormai garanzia quando manca Gomez. Ma allo stesso tempo c’è il rischio di forzare eccessivamente le gambe dei giocatori in campo.
Tra cinque giorni infatti l’Atalanta sarà impegnata nella complicatissima trasferta europea sul campo del Borussia e per fare risultato al Westfalenstadion la freschezza sarà necessaria visto che si preannuncia una gara ad altissima intensità. Crotone diventa quindi un crocevia importante per la corsa all’Europa in Serie A ma allo stesso tempo rischia di essere la prova generale per l’andata di sedicesimi di finale di Europa League.
L’Atalanta si lancia dentro febbraio con i due fronti da gestire più la Coppa Italia: le ambizioni degli uomini di Gasperini dipenderanno in gran parte dalla rendimento di questo mese. E affrontarlo senza Caldara e il Papu potrebbe rivelarsi più complicato del previsto. Nonostante un super Iličić.