di Francesco Morasso
Nel corso del pomeriggio le vicende sportive del Milan a Ferrara – per la ventiquattresima di campionato – e dell’Italia a Dublino per il sei nazioni di rugby, si intrecciano indissolubilmente. Le cronache si rincorrono, i risultati si concretizzano facendo si che, il 10 Febbraio del 2018, venga ricordato come il nuovo Giorno di San Patrick sostituendo, di fatto, le festività carnevalesche.
Patrick Cutrone con un gol per tempo stende la Spal così come L’Irlanda fiacca le flebili resistenze italiane superando gli azzurri con un perentorio 56-19. La contemporaneità di questi eventi sportivi e la superiorità dimostrata nel corso delle partite per tutto il pomeriggio, non fanno altro che certificare la supremazia dei colori rossoneri sul turbinio di colori di carnevale ed il quadrifoglio verde irlandese sul “tricolore” ormai annacquato.
Quattro vittorie nelle ultime sei di campionato: Gattuso può preparare con serenità la trasferta di Europa League in Bulgaria; i suoi ragazzi espugnano il “Paolo Mazza” di Ferrara rifilando quattro segnature ad una Spal coriacea almeno sino al raddoppio del “tarantolato” che vive per il gol come Inzaghi (parole e musica di uno che Pippo lo conosceva bene, Ringhio). Lo sviluppo della partita è piuttosto lineare: dopo il vantaggio, al secondo minuto, siglato da Cutrone appunto, i rossoneri chiudono i conti nella ripresa, prima con lo stesso Patrick, che realizza la sua doppietta personale, poi con un redivivo Biglia, al suo primo gol con la maglia del Diavolo e, successivamente, con Borini che sfrutta al meglio un assist di Montolivo. I ragazzi di Gattuso soffrono molto nei primi quarantacinque minuti di gioco (La Spal sfiora il pareggio con Viviani su punizione: palo!) senza tuttavia concedere grandi occasioni ai padroni di casa. Nel secondo tempo, poi, per dirla alla Umberto Balsamo…”sciolgono le trecce e i cavalli corrono”…finisce in goleada per il Milan. Tutti i rossoneri in campo hanno meritato un’ampia sufficienza ma sul mio taccuino qualche nota di merito caratterizza le prestazioni di Abate, che crea sempre pericoli costanti in attacco ed attua una diligente fase difensiva, di Borini e Biglia per i gol che chiudono la partita e dell’intero tridente d’attacco con la lode per il protagonista della nuova festa testé istituita.
Situazione ben diversa in casa Spal, voti assolutamente negativi per tutti i difensori ed in particolare per Felipe, dalle sue parti affondano sempre pericolosamente sia Abate che Suso. Molto negativa anche la prova degli attaccanti, assolutamente evanescenti, e di un pessimo Viviani che dopo il palo colpito sparisce dal campo e compie il clamoroso errore che porta al gol di Biglia.
Quello di Gattuso nel ribattezzato Saint Patrick’s Day, è un Milan certamente diverso, rinato, rivitalizzato e soprattutto maturato; una squadra non ancora arrembante, più efficiente che bella, grintosa ed umile. Ancora due curiosità rischiarano il cielo di questa fredda e limpida serata di febbraio: tra il serio ed il faceto anche il direttore artistico di Sanremo, Claudio Baglioni ha voluto rendere omaggio alla bella prestazione del Milan aprendo la serata finale con uno smoking completamente rossonero; il Diavolo, con oggi, ottiene il sesto risultato utile consecutivo, non succedeva dal l’ottobre del 2016 ed infine, ultima chicca, Cutrone segna il gol più veloce della stagione rossonera. Finalmente questo Milan può dirsi compiuto anche se la strada è ancora lunga e non priva di insidie.