Atalanta, goditela!

Posted By on Feb 14, 2018 | 0 comments


di Giorgio Dusi

 

Godersela. Partita dopo partita, minuto dopo minuto, azione dopo azione. Senza pretese, senza ossessioni, senza pressioni. Semplicemente godersela. È questo lo spirito con cui l’Atalanta ha deciso di affrontare l’esperienza Europea. Sedicesimo con il Borussia Dortmund incluso. Con le idee chiare made in Gasperini, con l’intensità e quel pizzico di spensieratezza. Che è la principale differenza tra il BVB e la Dea in questo momento storico.

Le Wespen hanno vissuto una stagione sin qui tormentata. La partenza inaspettata, la vetta della Bundesliga. Poi il crollo, il disastro in Champions League. Senza nemmeno riuscire a battere l’Apoel. Arrivando in Europa League per differenza reti. Poi l’arrivo di Peter Stöger in panchina. Aria nuova, una ripartenza decisa con il ritorno in zona Champions League. L’innesto di Batshuayi ha forse chiuso il cerchio. Il belga si è preso Dortmund con tre gol nelle prime due partite. Ed è l’uomo più pericoloso a cui l’Atalanta deve far fronte.

Batsman ha impiegato poco a entrare nei meccanismi di gioco. Ha ereditato la posizione di Aubameyang, ha mostrato subito intesa con i rifinitori. Pulisic lo cerca, lui si fa trovare. In attesa che rientri anche Reus a pieno regime. Probabilmente Woodinho sarà protagonista soltanto nella gara di ritorno. Un pericolo in meno per la sfida del Signal Iduna Park. Così come Kagawa, il cui recupero appare piuttosto complicato. Senza la qualità del giapponese Stöger perde un’opzione fondamentale in mezzo al campo. Toccherà con ogni probabilità a Götze e Dahoud al fianco di Weigl, intoccabile.

Il reparto più vulnerabile del Dortmund rimane però la difesa. Nonostante gli aggiustamenti, i difetti strutturali non sono stati cancellati. Se attaccato con intensità, il Borussia va in apnea. Le distanze tra i reparti sono più equilibrate, ma è rimasto il vizio di concedere campo da attaccare alle spalle. Per questo c’è possibilità che in caso di recupero Gomez possa giocare da prima punta. La fortuna non lo sta però assistendo, il fisico nemmeno.

In cattedra dovrà salire soprattutto Bryan Cristante. La sua capacità di muoversi senza palla, i suoi tempi di inserimento e la sua tecnica possono essere letali. Oltre al suo fisico, con il quale rischia di dominare il centrocampo senza credibili opposizioni. Imporre le proprie caratteristiche, senza avere rimpianti, senza portarsi dietro pressioni. In uno stadio magico, davanti a ottantamila spettatori. Senza paura del muro giallo. Godendosela, in pieno stile Atalanta.

Submit a Comment