Troppo Dortumund nella testa

Posted By on Feb 19, 2018 | 0 comments


di Giorgio Dusi

 

 

Troppa Europa in testa, poca lucidità. Il Dortmund incombe e l’Atalanta pensa soltanto a limitare i danni in campionato, venendo così bloccata in casa dalla Fiorentina su un 1-1 che in fondo serve a poco o nulla a entrambe. Per Gasperini l’obiettivo era non perdere punti su chi stava davanti, ed è più o meno andata bene in questo senso: il sesto posto dista sempre tre punti dopo la sconfitta della Sampdoria, ma il Milan rischia di scappare.

Contro la Fiorentina l’Atalanta si è presentata in campo con una formazione molto conservativa. Tanto turnover in difesa e sugli esterni, oltre al riposo per Iličić davanti. Una scelta chiara e netta dettata dagli impegni europei. Ed è anche per questo che l’approccio è stato piuttosto sotto tono, sia per testa che per poca intesa. La Dea ha offerto un primo tempo molle e la Fiorentina ha fatto prevalere la maggiore freschezza, cogliendo alla sprovvista un’Atalanta poco concentrata. Anche perché chi ha giocato sempre in questo periodo – De Roon, Freuler e Cristante – ha cercato di inserire parzialmente la modalità risparmio energetico.

Tra gambe pesanti e pressing della Fiorentina, il centrocampo è finito in mano ai toscani. Il possesso palla nerazzurro è stato sterile nel primo tempo mentre la Fiorentina ha affondato maggiormente. L’Atalanta della prima frazione non è riuscita a trovare le giuste contromisure, ma con una fiammata da palla ferma ha rimesso in parità il match e spianato la strada nella ripresa a una partita più tranquilla e più gestibile.

La gara della seconda frazione è stata infatti radicalmente opposta, con una Dea più sicura e convinta che ha gestito meglio la palla, affondando bene in verticale anche con qualche rischio in ripartenza. Mancini, schierato infatti da centro-destra di difesa, ha accompagnato molto sulle fascia aiutando ad aprire il campo in fase di possesso. Ma è mancata la chiusura centrale.

La gara di Petagna è stata eccellente a livello di sponde e suggerimenti, ma gli è mancato il plus in area oltre al gol da piazzato. Si è sentita la mancanza del riferimento perché spesso l’Atalanta ha attaccato a difesa schierata e nessuno in mezzo all’area ha offerto una soluzione. Tra gli altri difetti del match si sono contati ancora troppi palloni persi in fase di uscita per eccesso di sicurezza dai centrocampisti, soprattutto da De Roon.

Annotazioni importanti per Gasperini, anche verso il ritorno contro il Dortmund, il vero obiettivo numero uno di questo mese, il traguardo volante da tagliare per primo prima di affrontare tutta la stagione.

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