Inter, con un Icardi “ultracentenario” così puoi davvero puntare alla Champions

Posted By on Mar 18, 2018 | 0 comments


Giovanni Rosati

“Quando Icardi gioca contro la Sampdoria hai la stessa sicurezza che andrà in gol che aveva Massimo Troisi in Non ci resta che piangere di dover pagare almeno un fiorino. E anche oggi, quattro fiorini”. Così Trevisani e Adani hanno commentato in diretta su Sky l’incredibile vena realizzativa del nove argentino contro la sua ex-squadra. Dopo il gol del vantaggio firmato da Perisic, infatti, nel settore ospiti non s’aspettava altro che la centesima realizzazione in Serie A del proprio capitano. Così al 30’, su calcio di rigore, Icardi ha finalmente fatto 100. E poi 101, 102, persino 103.

Dal dischetto, di tacco, di sinistro e infine con un destro volante. Nella partita della tripla cifra, l’attaccante ha voluto mettere in mostra tutte le sue capacità: freddezza, intuizione, scaltrezza e coordinazione. E pensare che non è neanche stato convocato con la sua Argentina: “Ho parlato con Sampaoli”, ha detto a fine gara, “e sapevo che non mi avrebbe convocato dopo che sono rimasto fermo per quattro partite. Credo sia giusto dare una possibilità anche ad altri”. Sul record personale ha invece dichiarato: “Era destino che raggiungessi qui a Marassi quota 100 gol in A. Sono contento, per me e per la squadra”.

Il poker di Icardi, effettivamente, non è altro che la punta dell’iceberg nerazzurro. La prestazione straordinaria dell’intero gruppo ha infatti un valore ancora più grande in vista del proseguimento del campionato. Innanzitutto Spalletti opta per la continuità schierando gli stessi undici utilizzati contro il Napoli, con Brozovic al fianco di Gagliardini e Rafinha da trequartista, e ottenendo risultati eccellenti. Il croato macina più chilometri di tutti e il brasiliano inscena la migliore partita dal suo avvento a Milano, sfoggiando movenze e gesti tecnici da verdeoro DOC e guadagnando il penalty poi realizzato dal suo centravanti. Forse ancor più importante è per l’Inter aver ritrovato il miglior Perisic, che sblocca la partita con un colpo di testa straordinario sfruttando un’assistenza millimetrica di Cancelo, un altro dei migliori in campo.

“Ora dovremo stare attenti a non riabbassare la concentrazione”, ha detto Spalletti a fine gara. “Serve sempre concentrazione e cattiveria” ha continuato, “e oggi la compattezza e il muscolo hanno fatto la differenza. Ha funzionato il collettivo: non abbiamo concesso niente e la palla viaggiava a un’altra velocità. Abbiamo giocato da squadra e dimostrato di volere la vittoria a ogni costo”.

È stata un’Inter frizzante, propositiva, elegante. E un’Inter così, con un Icardi ormai “ultracentenario” così, può davvero puntare alla Champions.

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