Gianluca Guarnieri
La Roma spreca 2 punti, andando a pareggiare a Bologna, salvata da Edin Dzeko che pareggia il goal del vantaggio rossoblu firmato da Pulgar. Per i giallorossi una falsa “ripartenza” dalla sosta per le nazionali, con la mente forse già indirizzata al grande match di mercoledi di Champions contro il Barcellona. Giallorossi con poco turn over, nel “lunch match” pre pasquale.
Di Francesco tiene inizialmente in panchina Dzeko per Shick, con El Sharaawy e Perotti ad agire sull’esterno e a supporto del ceco. L’inizio è positivo per i giallorossi che creano grattacapi agli uomini di Donadoni prima con un diagonale di Schick, neutralizzato dal portiere Santurro in corner, e poi con un bel colpo di testa di De Rossi ribattuto dal terzo portiere felsineo.
Sembra l’inizio di un successo rooboante ma non è così: prima Di Francesco perde Nainggolan per un problema muscolare (che mette a rischio il match del Nou Camp) e poi subisce il vantaggio del Bologna, che colpisce con un destro da fuori area di Pulgar, dopo un sospetto fallo di mano di Poli.
La Roma ha la chance per il pari al 29′: su corner di Perotti, Schick spizza di testa servendo Strootman, che a porta vuota colpisce il palo di destro, sciupando clamorosamente. Nella ripresa ci si aspetta il forcing giallorosso, che però non avviene. La Roma si mostra troppo compassata, favorendo l’arroccamento del Bologna, con Di Francesco jr e Verdi bravi nel sacrificarsi e a fare i terzini.
La pressione romanista si dimostra sterile e Di Francesco è costretto a sostituire l’impalpabile El Shaarawy per Dzeko, e il bosniaco si dimostra prezioso, proseguendo il suo momento positivo: alla mezzora azione caparbia sulla sinistra di Perotti, che mette in mezzo per la testa del numero 9, bravo ad anticipare Helander e a mettere alle spalle di Santurro per l’1-1, e il suo 14° centro in campionato.
Forcing finale capitolino, ma Perotti e Defrel non riescono a trovare la stoccata vincente. Finisce così. 2 punti sicuramente sprecati. Ora la testa va al Barcellona, per un match affascinante e periglioso.