Francesco Morasso
Il Milan esce, ancora una volta, sconfitto dall’Allianz Stadium. I rossoneri restano in partita alla grande fino a 10 minuti dalla fine, dopo che il primo tempo si era concluso sull’1-1 grazie alle reti di Dybala all’8′ e di Bonucci al 28′. Nella ripresa, Buffon vede stamparsi sulla traversa un destro terrificante di Calhanoglu che avrebbe potuto dare un’altra piega al match. Da lì in poi, infatti, la Juventus inizia a prendere sempre più campo, fino ad arrivare all’80’, la svolta definitiva del match: Khedira pesca il neo entrato Cuadrado che di testa mette dentro. Il Milan prova a reagire, ma senza creare troppe apprensioni alla squadra di Allegri e all’88’ Khedira chiude definitivamente la sfida.
Un buon Milan per tutto il primo tempo e parte della ripresa, guidato da un ottimo capitano che dopo la segnatura di Paulo Dybala, ha zittito lo Stadium con il gol che è valso il pareggio. Leonardo Bonucci forse sognava un momento così, una rete decisiva in quella che era stata la sua casa per tanti anni. Dopo tanti fischi, è riuscito a far sciacquare la bocca ai suoi ex tifosi ma solo per poco perché prima Cuadrado e poi Khedira hanno contribuito alla vittoria della Juventus, proprio al suo cospetto. Emblematico però per fotografare i reali valori in campo il terzo gol: ubriacato di finte da Douglas Costa e fuori posizione, viene punito da Khedira che con un inserimento infila Donnarumma. E la partita di Bonucci finisce lì, sul 3-1 per la Juve per un ritorno amaro per il risultato ma dolce per aver interrotto la striscia di imbattibilità bianconera che apparteneva un po’ anche a lui.
Il Milan che è certamente un’altra squadra rispetto all’andata, come sostiene Buffon…e che denuncia un evidente gap fisico e non tecnico nei confronti della squadra bianconera come rilevato dal proprio lucidissimo tecnico nel post gara, merita un 5,5 in pagella escludendo da questo giudizio il capitano Bonucci che nella sua partita, contro i fischi di un intero popolo, torna al gol in campionato con uno dei pezzi forte della casa, ovvero la rete da azione di calcio d’angolo. Lo Stadium si ammutolisce e lo insulta, lui esulta sotto la Sud. Higuain viene annullato. Tutta la Juve, invece, merita un 7 con una nota di merito con lode all’artista Dybala che sblocca il match con un bel sinistro, crea diversi pericoli e serve un assist al bacio per il tris di Khedira; sontuoso!
In ultima analisi si potrebbe sostenere che, nel complesso, è stato un Diavolo molto positivo ma si è vista la differenza che c’è in classifica tra le due squadre. Gattuso non ha giocatori che abbiano la facilità di cambiare la partita mentre la Juventus ha trasformato la gara con l’insistenza del suo gioco e della voglia di vincere. Tutt’oggi La Juve è di un altro livello rispetto al Milan. Per i rossoneri il derby di mercoledì rappresenta il vero spareggio della stagione, un vero e proprio spartiacque: lo vinci alimenti sino alla fine le speranze per raggiungere un posto in paradiso; lo perdi…devi guardarti le spalle e difendere la posizione in classifica. Ai posteri l’ardua….