Vincenzo Boscaino
“Tornare a Udine non sarà una cosa normale – dice Pioli in conferenza stampa – perché credo che nessuno di noi potrà mai dimenticare quello che è successo”. Questa non potrà mai più essere una partita come le altre, per milioni di ragioni, di emozioni, di ricordi. Tutto questo perché si sarebbe dovuta disputare un mese fa, con Davide a comandare la difesa.
Per rendere omaggio al capitano Viola, l’Udinese ha organizzato un’iniziativa, come riportato sul loro sito web: “Ci sarà un momento particolare durante Udinese-Fiorentina, un minuto per ricordare tutti assieme Davide Astori nella partita che si sarebbe dovuta giocare quel tragico 4 marzo. Il 13 era il numero della sulla maglia, e proprio al minuto 13 del primo tempo sui mega schermi della Dacia Arena comparirà la sua foto, un ricordo e un segnale per invitare tutto il pubblico presente allo stadio a dedicargli un lungo e sentito applauso”.
Focalizzandoci, invece, sull’aspetto tecnico, Pioli ha numerosi grattacapi. In difesa, davanti a Sportiello, confermata una linea a quattro con Milenkovic e Biraghi esterni e al centro la coppia Pezzella – Victor Hugo. A centrocampo, il tecnico Viola dovrebbe optare per un rombo con Cristoforo vertice basso, Veretout e Benassi mezz’ali e Saponara dietro Simeone e Chiesa. I dubbi riguardano soprattutto l’inserimento nell’undici iniziale di Dabo, che il Mister vede molto in forma e Falcinelli, che potrebbe togliere la maglia da titolare proprio al Cholito. Dubbi questi, che verranno sciolti a pochi minuti dal fischio iniziale dell’arbitro.
Udinese – Fiorentina non può essere una partita come le altre. Vincere oggi vale di più, molto di più. Per omaggiare Davide e per rincorrere quel sogno Europeo che, forse, mai come in questo momento, è a portata di mano.