Alessandro Nardi
E’ tornato Belotti, è tornato il Torino. Il centravanti sembrerebbe aver ritrovato una forma invidiabile oltre che il suo proverbiale fiuto del gol, che sembrava svanito nei meandri di una stagione sfortunata e negativa. I granata oggi sono stati estremamente concreti, ed hanno trovato il vantaggio già alla prima occasione, con il “gallo” che è lesto a riprende la ribattuta di un suo tiro per portare in avanti i suoi.
I ragazzi di Mazzarri sono convinti a pieno dei propri mezzi e vogliono chiudere il match. Restano concentrati e continuano ad attaccare; quattro minuti dopo Iago Falque, come sempre tra i migliori, con un bel tiro da fuori area mette a segno un uno due che stende la squadra di Zenga.
Lo splendido primo tempo dei piemontesi assume proporzioni epiche alla mezz’ora, quando Ljajic (che dopo il gol di Domenica scorsa ha sfoderato un’altra ottima prestazione) serve Belotti a centro area, il quale non si fa pregare per depositare nel sacco la palla del 3-0. Il risultato avrebbe potuto essere ancora più abbondante se Rincon, allo scadere del primo tempo, non avesse sprecato un ottimo assist del solito Iago Falque, spedendo fuori il suo tiro da posizione favorevole.
Il secondo tempo si gioca per farlo passare in fretta: il Crotone non vuole prenderne altri ed il Torino sembra accontentarsi. E’ pacifico, per tutti, tranne che per Belotti, che al 68’, servito ottimamente in profondità dal bravissimo Iago Falque, chiude il conto sul 4-0.
Solo nel finale Faraoni, su assist del giovane Tumminello appena rientrato da un gravissimo infortunio, accorcia le distanze. Indubbiamente il “Toro nuovo” è incoraggiante, sia nel gioco che nei risultati, ma già domenica arriva l’Inter, primo, vero, banco di prova per questo Toro 2.0.