Francesco Falzarano
Che Benevento vs Verona, ieri non aveva propriamente l‘aria della sfida salvezza l’avevamo anticipato, ma che serviva una reazione di orgoglio e dignità era quello che la città si aspettava. Se qualcuno ieri per la prima volta si fosse trovato sugli spalti del Vigorito, beh, sicuramente non si sarebbe immaginato questa classifica. Gli scaligeri infatti, allo start del match avevano ben 12pt in più della truppa di Roberto De Zerbi. Nulla di tutto questo, ha sentenziato il prato verde. Un Benevento attento, affamato, straripante dalla cintola in su, ha fatto un sol boccone di un Verona impaurito e che dopo il match di ieri è solo sulla carta ancorato alla salvezza. Sempre spreconi i giallorossi in fase offensiva, complice anche l’ottimo esordio di Silvestri, ma stavolta i giallorossi non concedono nulla in difesa, difendendo sempre in avanti e coprendo le preventive, complice anche un Verona inconsistente. Davanti Djuricic esprime grande calcio, e Diabatè è preciso e puntuale. Una postilla va anche per Pietro Iemmello, non visto bene nella città Sannita, ma un suo apporto al 100% da inizio anno avrebbe certamente potuto regalare soddisfazioni maggiori. La sblocca Letizia, poi una doppietta di “Le Monstre” Cheik Diabatè, e 3-0 sonoro, quasi come il rimpianto del Benevento. Troppe sbavature durante l’anno, troppi errori non da massima serie, e una retrocessione che comunque sarà meritata. Ma … peccato, perché la stagione in più di una circostanza avrebbe potuto prendere una piega differente. Sabato arriva la Juevntus, dal vivo al Vigorito, non è playstation. Benevento senza pensare alla classifica goditi una giornata storica.