Elia Faggion
L’avventura sevillista di Montella è arrivata al momento clou, in questo aprile di fuoco: stasera si gioca l’accesso alle semifinali contro i bavaresi del Bayern, il 21 contenderà al Barcellona la Copa del Rey, mentre in campionato la questione sembra più complessa. Il Siviglia, oltre ad aver subito il sorpasso dei rivali cittadini betici, è infatti scivolato in settima posizione, fuori dalla zona Europa League. Solo una volta negli ultimi quattordici anni il Siviglia non ha partecipato a competizioni europee (anzi, ha vinto 5 Europa League), allora sì che questo mancato raggiungimento potrebbe risultare estremamente scottante ed indigesto per la dirigenza ed il popolo di Nerviòn. Montella domenica dovrà giocarsi l’importante sfida in Liga con il Villarreal, che in questo momento, vista la situazione, ha probabilmente la precedenza su uno scontro difficile da superare come quello di stasera. Ma lo spogliatoio grida orgoglioso che “non è impossibile, noi ci crediamo e abbiamo fiducia”.
Servirà una gara stile Old Trafford 2.0: paziente, mirata, cinica. Anche se francamente il Bayern Monaco attualmente è una spanna superiore ai red devils, inoltre è fresco del 28^ successo in Bundes (6^ di fila) e versa in uno stato di forma straripante: sono sette le vittorie consecutive in Champions. Forse, servirà una buona dose di fortuna. Quella che ha largamente favorito il Bayern nella gara d’andata, quando andò a segno grazie a due deviazioni di Navas e Escudero. Chissà, “forse stavolta la fortuna cambia direzione, viene a nostro favore proprio in questa partita” dice un sorridente Montella. “Non dobbiamo subire gol, avremo pazienza, sappiamo che possiamo colpire anche nel secondo tempo”. Esattamente come a Manchester, dove fu decisiva la doppietta di Wissam Ben Yedder, che come a Manchester dovrebbe partire dalla panchina.