Alessandro Nardi
La stagione del Toro è ufficialmente terminata, tra alti e bassi, cambi d’allenatore ed infortuni non è riuscito a centrare l’obiettivo dell’Europa League che si era prefissato ad inizio stagione, ma le basi gettate da dicembre, quando Mazzarri si è seduto sulla panchina granata lasciano ben sperare.
A partire proprio dal tecnico, che con il lavoro e la pazienza, è riuscito ad inculcare ai suoi giocatori il suo modo di giocare. Lo si è visto oggi, in occasione del gol di Belotti che ha portato la gara in parità che arriva da una bellissima azione in velocità, con Berenguer, che prima si sovrappone e poi pesca il “Gallo” a centro area.
“Il Gallo” Belotti è un altro punto da cui bisogna ripartire: infatti nonostante una stagione sfortunatissima, segnata dagli infortuni è riuscito a trovare 10 gol e da febbraio ad oggi ne a messi a segno sei, sintomo di una ritrovata continuità, sia di gioco che di gol. Iago Falque poi è stato uno dei migliori, se non il migliore della stagione ha sempre garantito qualità e quantità, insieme ad un bottino di gol ed assist (11/8) decisivi per la stagione dei piemontesi.
Le certezze però non si fermano qui: Sirigu si è dimostrato un portiere esperto ed affidabile, ma davanti a lui bisogna costruire qualcosa d’importante: Burdisso e Moretti sono due “vecchi pirati”, che garantiscono esperienza, ma forse hanno fatto il loro tempo. Bisognerà affiancare due difensori più giovani al rientrante Lyanco: il brasiliano, che aveva iniziato molto bene la stagione, si è infortunato a novembre e non è più rientrato, il suo infortunio alla caviglia, molto più grave del previsto lo terrà ancora fuori dato che è partito per il Brasile al fine di farsi operare.
De Silvestri è un altro giocatore che ha tratto enormi benefici dalla cura Mazzarri: si sente decisivo, perché per l’allenatore toscano il lavoro degli esterni e preziosissimo, e sembra tornato quello della Lazio, quando gli si prevedeva un futuro in nazionale. Inoltre da un mese ha trovato la vena realizzativa, mettendo a segno 3 gol, tutti in qualche modo decisivi, come oggi, che effettuando un grande taglio mette in porta il gol del 2-1 finale.
Infine fa piacere sottolineare come anche Ljiajc si sia ampiamente conquistato la conferma. Il serbo sembrava completamente avulso dalla squadra, poi dopo è riuscito a cambiare mentalità ed a conquistarsi il posto in squadra.