Juve, festa pensando al futuro

Posted By on Mag 20, 2018 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Nel giorno della festa bianconera per il settimo titolo consecutivo, la Juve dà l’addio ad uno dei suoi simboli eterni. Gigi Buffon lascia la famiglia juventina…temporaneamente. Il suo immediato futuro potrebbe essere Parigi ed il PSG o l’addio definitivo al calcio giocato. Juve-Verona fa da epilogo all’ennesima stagione vincente di Madama. Per Allegri e i suoi quello 2017-2018 è forse quello più sofferto e per questo tra i più belli. Le cifre non mentono: 95 punti, 86 gol fatti, 24 subiti e quella contro i veneti è la vittoria numero 30 in campionato.
La giornata di ieri chiude il ciclo non solo di Buffon in bianconero, ma anche di Lichtsteiner ed Asamoah e ne apre uno nuovo. In estate sarà mini-rivoluzione. Certi gli arrivi di Caldara e Spinazzola (quest’ultimo fuori però fino a novembre-dicembre), potrebbe tornare Alvaro Morata dopo due stagioni divise tra Real e Chelsea. La nuova Juve non si discosterà molto da quella vista nell’ annata appena conclusa: solida, compatta e camaleontica. Punto fermo Max Allegri, al 99% confermato in panca. Il mister in settimana chiederà ed otterrà garanzie sul mantenimento ed il rafforzamento della rosa. Appunto rafforzare la squadra. Ma come è possibile poter aumentare il tasso tecnico di una squadra che ha messo insieme vittorie e record strabilianti in questi anni? La dirigenza migliorerà, o proverà a farlo, il centrocampo. In Europa i bianconeri infatti hanno bisogno di affiancare a Pjanic un giocatore che sappia dare del tu al pallone come il bosniaco, abbinando maggior fisicità. Troppo spesso quest’anno, in alcuni frangenti della stagione, la Juve ha fatto fatica ad innescare Higuain con palle filtranti o lanci dalla trequarti. Sia Matuidi che Khedira hanno enormi doti nell’inserimento, ma fanno fatica quando sono chiamati ad eseguire una giocata decisiva palla al piede negli ultimi sedici metri. Ecco perchè Marotta tenterà di accaparrarsi un giocatore che possa racchiudere tecnica, fisicità e capacità di incidere con l’ultimo passaggio. Il nome caldo è senza dubbio Milinkovic Savic su cui però sembra aver messo gli occhi già mezza Europa calcistica. Il giocatore, a prescindere dal risultato di questa sera, non si muoverà da Roma per meno di 90 milioni.

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