Juventus, Napoli e infortuni: quante differenze…

Posted By on Apr 2, 2016 | 0 comments


di Nicola Ciacciarelli

Ci siamo. La volata finale sta per iniziare. Si parte con la Juve avanti di 3 punti. Il calendario non è impossibile nè per i bianconeri, nè per il Napoli, ma offre le sue insidie. La squadra di Allegri ha in due delle tre trasferte che le sono rimaste le gare più difficili: a Milano con il Milan (alla trentaduesima) e a Firenze ( alla trentacinquesima), da non sottovalutare nemmeno la gara del 20 aprile con la Lazio allo Stadium. Il cammino dei partenopei non è molto dissimile. Due trasferte difficili, con Inter e Roma, mentre al San Paolo, Verona, Bologna, Atalanta e Frosinone potrebbero portare 12 punti. Gli uomini di Sarri giocheranno, comunque, una gara in meno tra le mura amiche.
C’è però un campanello d’allarme che è suonato in casa Juve: il maggior numero di infortuni rispetto al Napoli, in particolare muscolari. La differenza è, indubbiamente, enorme.

A Castel Volturno, se si esclude lo strappo muscolare occorso a Dries Mertens, di problemi fisici non ce ne sono stati, finora. Oltre al belga problemi anche per Strinic, uomo comunque ai margini del progetto Sarri. A Vinovo, invece, si è assistito ad un autentico calvario. Chi prima, chi dopo, è rimasto out a causa di fastidi muscolari. Ad inizio febbraio gli infortuni di questo tipo erano 29!

Due mesi dopo, ormai, il muro dei 40 è stato sfondato. Preparazioni diverse senza dubbio. L’inizio dei malanni bianconeri nasce, probabilmente, dalla Supercoppa giocata in Cina. La Lazio, avversario in quella sfida, è stata martoriata, quasi come i bianconeri, dai problemi muscolari. Dai guai al soleo del polpaccio per Dybala e Chiellini, ai numerosi affaticamenti di Marchisio. Per non parlare di chi è stato più in clinica che in campo, a causa di infortuni traumatici, come Asamoah e, soprattutto, Caceres. Allegri ha, finora, avuto un organico che ha sopperito, volta per volta, alle numerose assenze. Finora…

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