Enrico Corsini
La prima sorpresa di Spal – Atalanta arriva ancor prima del fischio d’inizio, quando le formazioni scendono in campo e tra gli estensi si palesa Schiattarella che rilega, di conseguenza, Valdifiori in panchina. L’incontro è un british corner in un lunedì sera di Serie A. La due squadre giocano a viso aperto, corrono, se le suonano di santa ragione e giocano ogni pallone come se fosse il più importante della loro storia. Un clima ed un modo di giocare che fanno pensare più alla Premier che alla Serie A. L’Atalanta cerca di mandare dei chiari messaggi alla Spal con una serie di interventi, a dir poco ruvidi, che però non intimoriscono la compagine di Semplici. La Spal crea spazi tra le maglie nerazzurre e lascia poche occasioni agli avversari, insomma, la Spal gioca bene e merita i risultati che sta ottenendo. Questo secondo posto è indubbiamente solo un sogno ad occhi aperti destinato, presto o tardi, a dissolversi ma resta il fatto che la Spal abbia superato senza problemi le proprie dirette concorrenti e che sia riuscita, ieri, a neutralizzare una temibile Atalanta. A nulla sono serviti a mr.Gasperini gli ingressi di Pasalic, Ilicic e Barrow per ribaltare il risultato. Gli estensi resistono grazie alle prestazioni, pressocchè impeccabili, di Cionek e Felipe con quest’ultimo molto attivo anche in fase offensiva. Un segnale importante è arrivato proprio dall’ingresso del rientrante Josip Ilicic che, appena al trentottesimo minuto, viene chiamato dalla panchina per sostituire Rigoni nella speranza di occpuare maggiormente la retroguardia estense nella zona centrale più che sulle fasce ma non c’è nulla da fare per la Dea. Il re della serata è però Andrea Petagna che realizza una (fortunosa? ma senza dubbio utile) doppietta contro la sua ex squadra facendo infiammare gli animi dei suoi nuovi tifosi. E sarebbe difficile scegliere il migliore della partita se no ci fossero state le due reti marcate da Petagna che di conseguenza merita di essere incoronato come migliore della gara. Il Peggiore è stato, forse, De Roon apparso un po’ sottotono rispetto a ciò che di solito ci si aspetta da lui.
Leonardo Semplici da oggi sarà già concentrato sull’incontro di sabato 22 contro la viola al Franchi di Firenze, una gara pressocché scontata che però andrà affrontata come tutte le altre, a viso aperto e senza paura.