Matteo Previderio
Se la Champions League non è l’ossessione di questa società, poco ci manca. Perché il PSG, in sei partite ufficiali tra Ligue 1 e Trophée des Champions, ha praticamente dettato legge a livello nazionale. Sei match e sei vittorie, con all’attivo un minimo di 3 gol segnati a partita. Nulla di nuovo per intenderci, proprio perché al momento, l’unica formazione che pare poter tenere testa a Cavani e compagni, è il Marsiglia, che tuttavia ha già perso punti fondamentali in questa corsa.
Stasera però si inizia a fare sul serio. Per i francesi inizia il percorso in Champions con una partita che, per livello tecnico e campioni in campo, potrebbe tranquillamente essere una finale. Ad Anfield, il tecnico Tuchel proverà a fare lo sgambetto al Liverpool di Klopp, finalista nella passata edizione. Il PSG si presenta a Liverpool con le assenze degli squalificati Buffon e Verratti, oltre agli infortunati Dani Alves e Kurzawa. Così, nel consueto 4-2-3-1, spazio ad Areola a difesa della porta, con Meunier, Thiago Silva, Marquinhos e Bernat a comporre la linea difensiva. A centrocampo, con ogni probabilità, sarà Lassana Diarra ad affiancare Rabiot, mentre nel reparto avanzato, spazio agli uomini più importanti a disposizione del mister, con Di Maria, Neymar e Mbappé alle spalle della prima punta Edinson Cavani.
I precedenti ad Anfield per le formazioni francesi, non promettono nulla di buono. Infatti, tra Champions, Europa League e la vecchia Coppa delle Coppe, i club francesi hanno rimediato undici sconfitte, un pareggio ed appena due vittorie. Il PSG in particolare, ha perso solo una volta al cospetto del Liverpool, nella Semifinale di Coppa delle Coppe del 1997, che tuttavia permise al club della capitale di accedere alla finale, nel confronto tra andata e ritorno, perdendo successivamente contro il Barcellona.
Ovviamente il calcio è uno sport bellissimo, ma altrettanto strano. I precedenti contano poco, proprio perché ogni partita è una storia a sé. Questo Paris Saint Germain è una macchina da gol, ma il Liverpool non è da meno, con il suo tridente che fa della velocità e delle ripartenze, la forza di questa squadra. Per i reds, l’obiettivo è quello di riconfermare quanto di buono fatto la scorsa stagione, ma il PSG è un avversario tutt’altro che semplice. Non sarà un’ossessione, ma quando puoi permetterti certi campioni, provare a vincere questa competizione diventa quasi un obbligo.