di Marco Cannaviccio
Un cambio in panchina, anche se in questo caso è inutile ai fini della classifica, regala sempre spunti di interesse. Con una squadra allo sbando e alla vigilia di una probabile rifondazione, l’arrivo di Inzaghi sulla panchina laziale desta curiosità soprattutto per quanto riguarda gli uomini meno utilizzati della rosa che, senza più pressioni, Inzaghi sarà libero di testare a proprio piacimento ripartendo praticamente da zero.
Con Candreva che appare ogni giorno più lontano da Roma, ecco che Keita (conosciuto e apprezzato da Inzaghi) potrebbe trovare quel posto da titolare tanto agognato. Non avendo più obiettivi, viene naturale pensare già al futuro e al mercato estivo: tanti i calciatori in bilico, con sette partite sotto una nuova gestione tecnica che possono essere l’ago della bilancia per molti di loro. A Konko è già stato proposto un anno di rinnovo, ma il parere di Inzaghi potrebbe essere decisivo, mentre per Braafheid, Klose e Matri non sembrano esserci margini di riconferma. Hoedt, Bisevac, Mauricio, Patric, Djordjevic, Mauri e lo stesso Morrison (che con Pioli non si è mai preso) restano in attesa di giudizio, per stabilire una volta per tutte se il loro scarso rendimento e utilizzo era dovuto prevalentemente a Pioli o al loro effettivo valore tecnico e caratteriale.